Un figlio desiderato che non arriva: succede circa a una donna su dieci.
Oggi si sa che, nel 20-30 per cento dei casi dipende dal partner, nel 20-40 per cento da entrambi. Spesso, come sottolinea il Manifesto per la Fertilità presentato a Roma, la coppia è troppo attempata per procreare senza intoppi. «Il potenziale riproduttivo femminile è massimo fra 20 e 30 anni, poi inizia un declino che, superati i 35, è sempre più rapido» spiega Andrea Lenzi, presidente della Società di endocrinologia. «Anche l’uomo deve sapere come preservare la propria fecondità naturale e riconoscere e curare le malattie che la minacciano, spesso fin da giovanissimi: farlo è necessario anche per contrastare il calo demografico».
Il numero di figli per donna in Italia è 1.39, sotto la soglia di 2.1 che consente il ricambio generazionale. Per invertire la rotta, occorre informarsi e agire per tempo. La procreazione assistita – anche sulla sua riuscita incide l’età – può aiutare molte. «Per esempio le donne colpite da tumore» dice Eleonora Porcu del Centro infertilità del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. «Fra i suoi meriti c’è la possibilità di prelevare e conservare gli ovuli per non dover rinunciare alla maternità una volta guarite».
Fonte http://www.iodonna.it/benessere/salute-prevenzione/2015/12/05/fertilitita-come-difenderla-senza-perdere-tempo/
Oggi si sa che, nel 20-30 per cento dei casi dipende dal partner, nel 20-40 per cento da entrambi. Spesso, come sottolinea il Manifesto per la Fertilità presentato a Roma, la coppia è troppo attempata per procreare senza intoppi. «Il potenziale riproduttivo femminile è massimo fra 20 e 30 anni, poi inizia un declino che, superati i 35, è sempre più rapido» spiega Andrea Lenzi, presidente della Società di endocrinologia. «Anche l’uomo deve sapere come preservare la propria fecondità naturale e riconoscere e curare le malattie che la minacciano, spesso fin da giovanissimi: farlo è necessario anche per contrastare il calo demografico».
Il numero di figli per donna in Italia è 1.39, sotto la soglia di 2.1 che consente il ricambio generazionale. Per invertire la rotta, occorre informarsi e agire per tempo. La procreazione assistita – anche sulla sua riuscita incide l’età – può aiutare molte. «Per esempio le donne colpite da tumore» dice Eleonora Porcu del Centro infertilità del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. «Fra i suoi meriti c’è la possibilità di prelevare e conservare gli ovuli per non dover rinunciare alla maternità una volta guarite».
Fonte http://www.iodonna.it/benessere/salute-prevenzione/2015/12/05/fertilitita-come-difenderla-senza-perdere-tempo/
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