martedì 6 giugno 2017

E se l’infertilità dipendesse da lui?

      Anche quando c’è qualche iniziale difficoltà, per molte avere un figlio senza passare dalla procreazione medicalmente assistita (Pma) non sarebbe un’impresa impossibile: almeno 20 mila delle 70 mila coppie che ogni anno si sottopongono a Pma, infatti, potrebbero avere una gravidanza naturale se solo non “saltassero” diagnosi e cura di problemi al maschile.

      Lo rivela la Società di andrologia, sottolineando che in circa la metà dei casi di infertilità la responsabilità è dell’uomo.
      «Negli ultimi trent’anni la sterilità maschile è raddoppiata ed è sovrapponibile a quella femminile: oggi si stimano due milioni di italiani ipo-fertili, ma se una coppia non riesce ad avere un figlio tuttora ci si concentra soprattutto sulla donna» spiega Alessandro Palmieri, presidente Sia. «Invece in un caso su quattro la Pma, nell’80 per cento dei casi “pesante” perché prevede procedure di secondo o terzo livello come la fecondazione in vitro, si potrebbe evitare considerando le cause al maschile, con un risparmio di 400 milioni di euro l’anno e di non poche sofferenze».
E se l’infertilità dipendesse da lui?
      L’analisi dello sperma trova circa la metà dei motivi di sterilità di lui, favorita da stili di vita sbagliati, infezioni trascurate, patologie come il varicocele non diagnosticateoppure dall’età, che pure nell’uomo peggiora il seme. «La qualità degli spermatozoi, essenziale come concentrazione e motilità per una fecondazione di successo, si può migliorare con semplici terapie che possono evitare la Pma o consentire strategiemeno complesse, aumentandone fino al 50 per cento l’efficacia».

Fonte http://www.iodonna.it/benessere/salute-prevenzione/2017/06/03/e-se-linfertilita-dipendesse-da-lui/

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