Correlazione tra sonno e patologie gestazionali
Il sonno, l’alimentazione e l’esercizio fisico, sono comportamenti modificabili in gravidanza, capaci di migliorarne l’esito finale. I ricercatori, guidati da Francesca Facco della School of Medicine di Pittsburgh, hanno condotto uno studio pubblicato da American Journal of Obstetrics and Gynecology molto interessante sull’argomento. Anni fa, alcune ricerche, suggerivano che dormire poco in gravidanza favorisse l’ipertensione, le patologie cardiovascolari e il diabete di tipo II; ciò è dimostrato anche in donne non incinta e negli uomini. Non era ancora stato dimostrato l’effetto che il sonno ha sulla gravidanza e sulle patologie a rischio di insorgenza nell’arco dei 9 mesi.
Lo studio sul sonno e il diabete in gravidanza
Gli studiosi hanno analizzato i dati relativi a un sottogruppo di uno studio precedente; esso è il Nulliparous Outcome Study: Monitoring Mother-to-be (nuMoM2b), ovvero un trial osservazionale multicentrico il cui campione comprendeva gravide dalla 16 alla 22 settimana di gestazione. In totale sono stata considerate 782 future mamme. I disturbi della sfera ipertensiva si sono evidenziati nell’11,6% e il diabete nel 4,2% delle donne; nello specifico le donne che hanno dormito meno di sette ore durante la donne, cioè il 27,9%, avevano una probabilità raddoppiata di sviluppare il diabete gestazionale. Il gruppo di controllo era rappresentato da donne che avevano dormito per più tempo.
Il risultato è statisticamente significativo, cioè indica che la durata del sonno ha un rapporto di tipo causale e non casuale, rispetto all’insorgenza di disordini metabolici. Tuttavia i meccanismi biologici secondo cui il sonno e la sua durata siano correlati al metabolismo in gravidanza non sono ben identificati; probabilmente la natura è multifattoriale, e quindi richiederà nuovi studi anche nelle fasi precoci di gravidanza.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/06/poco-sonno-in-gravidanza-conseguenze-diabete-gestazionale/
Il sonno, l’alimentazione e l’esercizio fisico, sono comportamenti modificabili in gravidanza, capaci di migliorarne l’esito finale. I ricercatori, guidati da Francesca Facco della School of Medicine di Pittsburgh, hanno condotto uno studio pubblicato da American Journal of Obstetrics and Gynecology molto interessante sull’argomento. Anni fa, alcune ricerche, suggerivano che dormire poco in gravidanza favorisse l’ipertensione, le patologie cardiovascolari e il diabete di tipo II; ciò è dimostrato anche in donne non incinta e negli uomini. Non era ancora stato dimostrato l’effetto che il sonno ha sulla gravidanza e sulle patologie a rischio di insorgenza nell’arco dei 9 mesi.
Lo studio sul sonno e il diabete in gravidanza
Gli studiosi hanno analizzato i dati relativi a un sottogruppo di uno studio precedente; esso è il Nulliparous Outcome Study: Monitoring Mother-to-be (nuMoM2b), ovvero un trial osservazionale multicentrico il cui campione comprendeva gravide dalla 16 alla 22 settimana di gestazione. In totale sono stata considerate 782 future mamme. I disturbi della sfera ipertensiva si sono evidenziati nell’11,6% e il diabete nel 4,2% delle donne; nello specifico le donne che hanno dormito meno di sette ore durante la donne, cioè il 27,9%, avevano una probabilità raddoppiata di sviluppare il diabete gestazionale. Il gruppo di controllo era rappresentato da donne che avevano dormito per più tempo.
Il risultato è statisticamente significativo, cioè indica che la durata del sonno ha un rapporto di tipo causale e non casuale, rispetto all’insorgenza di disordini metabolici. Tuttavia i meccanismi biologici secondo cui il sonno e la sua durata siano correlati al metabolismo in gravidanza non sono ben identificati; probabilmente la natura è multifattoriale, e quindi richiederà nuovi studi anche nelle fasi precoci di gravidanza.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/06/poco-sonno-in-gravidanza-conseguenze-diabete-gestazionale/
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