Spesso può capitare di scoprire che il termometro segna una temperatura corporea in gravidanza più alta del normale. Non è nulla di preoccupante, perché è un sintomo tipico che riscontrano le donne nei primi mesi di gestazione, ma in quali casi è possibile scongiurare una possibile febbre?
L’aumento di temperatura nella gestante è causato dall’innalzamento dei livelli di progesterone, necessari ai cambiamenti fisiologici del corpo della donna, che si prepara ad ospitare il feto. Per questo motivo, gli specialisti consigliano di valutare come temperatura corporea quella registrata dopo il concepimento, per monitorare i futuri sbalzi eccessivi di temperatura, che identificano la febbre in gravidanza.
AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA IN GRAVIDANZA
Durante i primi mesi di gestazione la temperatura del corpo della futura mamma tende ad aumentare di circa 0,3-0,5° C. Questa variazione è un sintomo tipico, che si presenta nei primi mesi di gravidanza. Nulla di preoccupante, perché può succedere a tutte le donne in dolce attesa. La causa scatenante è da identificare nel progesterone, l’ormone femminile che viene prodotto in maggiori quantità dopo il concepimento. Questo ormone è necessario affinché il corpo delle donna subisca alcuni importanti mutamenti, necessari per poter accogliere il feto e sostenere il futuro parto.
Il progesterone oltre a modificare il fisico femminile aumenta la temperatura corporea normale, perché influenza i centri di termoregolazione che si trovano nell’ipotalamo. Di conseguenza la normale temperatura corporea di 35 gradi aumentato di oltre mezzo grado.
Il sistema di termoregolazione è il meccanismo che permette al nostro corpo di regolare la temperatura in base alla condizioni esterne, e in gravidanza è reso meno efficace non permettendo alla donna di contrastare il calore. Infatti, durante la gravidanza è normale soffrire di sudorazione eccessiva.
QUANDO SI TRATTA DI FEBBRE IN GRAVIDANZA
Quindi, se la donna nota che la temperatura corporea è aumentata da 36,5 a 37,5° C, non è sempre sinonimo di febbre in gravidanza. Per questo è utile che la donna in gravidanza prenda come temperatura corporea di riferimento quella registrata dopo il concepimento, non prima. Inoltre, è consigliato alla gestante di controllare periodicamente la temperatura corporea in gravidanza per monitorare eventuali sbalzi eccessivi.
Un forte rialzo della temperatura, superiore a 38-38,2 °C può invece identificare la febbre in gravidanza. In questo caso, alla futura mamma non provoca ulteriori danni rispetto a uno stato febbrile normale. Invece, può costituire un problema per il bambino che si sta formando. La febbre alta, mette in moto le difese dell’organismo materno causando la comparsa di fastidiose contrazioni uterine. In questi casi, è necessario consultare il proprio medico di famiglia che provvederà a valutarne i sintomi. In alcuni casi potrà richiedere la somministrazione di un farmaci antipiretici, per abbassare la febbre o paracetamolo.
Fonte http://www.bussolasanita.it/schede-2389-qual_e_la_giusta_temperatura_corporea_in_gravidanza
L’aumento di temperatura nella gestante è causato dall’innalzamento dei livelli di progesterone, necessari ai cambiamenti fisiologici del corpo della donna, che si prepara ad ospitare il feto. Per questo motivo, gli specialisti consigliano di valutare come temperatura corporea quella registrata dopo il concepimento, per monitorare i futuri sbalzi eccessivi di temperatura, che identificano la febbre in gravidanza.
AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA IN GRAVIDANZA
Durante i primi mesi di gestazione la temperatura del corpo della futura mamma tende ad aumentare di circa 0,3-0,5° C. Questa variazione è un sintomo tipico, che si presenta nei primi mesi di gravidanza. Nulla di preoccupante, perché può succedere a tutte le donne in dolce attesa. La causa scatenante è da identificare nel progesterone, l’ormone femminile che viene prodotto in maggiori quantità dopo il concepimento. Questo ormone è necessario affinché il corpo delle donna subisca alcuni importanti mutamenti, necessari per poter accogliere il feto e sostenere il futuro parto.
Il progesterone oltre a modificare il fisico femminile aumenta la temperatura corporea normale, perché influenza i centri di termoregolazione che si trovano nell’ipotalamo. Di conseguenza la normale temperatura corporea di 35 gradi aumentato di oltre mezzo grado.
Il sistema di termoregolazione è il meccanismo che permette al nostro corpo di regolare la temperatura in base alla condizioni esterne, e in gravidanza è reso meno efficace non permettendo alla donna di contrastare il calore. Infatti, durante la gravidanza è normale soffrire di sudorazione eccessiva.
QUANDO SI TRATTA DI FEBBRE IN GRAVIDANZA
Quindi, se la donna nota che la temperatura corporea è aumentata da 36,5 a 37,5° C, non è sempre sinonimo di febbre in gravidanza. Per questo è utile che la donna in gravidanza prenda come temperatura corporea di riferimento quella registrata dopo il concepimento, non prima. Inoltre, è consigliato alla gestante di controllare periodicamente la temperatura corporea in gravidanza per monitorare eventuali sbalzi eccessivi.
Un forte rialzo della temperatura, superiore a 38-38,2 °C può invece identificare la febbre in gravidanza. In questo caso, alla futura mamma non provoca ulteriori danni rispetto a uno stato febbrile normale. Invece, può costituire un problema per il bambino che si sta formando. La febbre alta, mette in moto le difese dell’organismo materno causando la comparsa di fastidiose contrazioni uterine. In questi casi, è necessario consultare il proprio medico di famiglia che provvederà a valutarne i sintomi. In alcuni casi potrà richiedere la somministrazione di un farmaci antipiretici, per abbassare la febbre o paracetamolo.
Fonte http://www.bussolasanita.it/schede-2389-qual_e_la_giusta_temperatura_corporea_in_gravidanza
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