Tutte in spiaggia di buon mattino
Se la vacanza ideale prevede nuotate, camminate sulla battigia e moderate l’esposizione al sole. L’orario ideale per andare in spiaggia è nelle prime ore del mattino, e sopratutto è consigliabile una passeggiata sul bagnasciuga, per favorire la tonificazione e l’ossigenazione dei tessuti. La maggior quantità di iodio assimilata dall’organismo nelle prime ore del mattino, contribuisce ad attivare il metabolismo e a bruciare grassi e proteine con rapidità. Per la futura mamma non c’è niente di meglio dei bagni al mare, che permettono di fare una ginnastica totale, muovendo tutti i muscoli, e alleviando, proprio grazie all’immersione, il peso del pancione e l’affaticamento. Due volte al giorno, mezz’ora al mattino e mezz’ora al pomeriggio, a patto di nuotare cercando di fermarsi prima di sentirsi affaticate. I movimenti a “rana” sono i più indicati e anche i più agevoli da effettuare. La principale accortezza è tenere il collo ben sollevato, facendo lavorare tutta la muscolatura, specie quella del perineo. La tonificazione dei tessuti addominali, infatti, è essenziale per il benessere in gravidanza, ed è proprio favorita dalla leggerezza e dall’armonia con cui la futura mamma si muove nell’acqua, beneficiando della notevole riduzione del senso di gravità e di peso. Altrettanto prezioso è il massaggio esercitato dalle onde sulla pelle, che diventa subito più tonica e compatta.
Tintarella sì, ma senza danni
I bagni di sole sono fra le principali attrattive di una vacanza al mare. Il loro beneficio è indubbio, sia perché influiscono positivamente sull’umore, regalando una carica di energia, sia perché stimolano la produzione di vitamina D, essenziale per il rafforzamento delle ossa, da parte dell’organismo. Il sole regala energia e buonumore: l’importante è proteggersi; la cautela, specie in gravidanza è d’obbligo. Bisogna esporsi al sole nelle prime ore del mattino e nella seconda metà del pomeriggio. Viso e corpo vanno difesi con solari, che devono avere filtri di protezione pari almeno a 15/20. L’applicazione deve essere ripetuta più volte al giorno, sempre dopo il bagno, riservando particolare cura al volto, per prevenire così la formazione di macchie brune (il cosiddetto “cloasma gravidico”), che compaiono sul mento e sulla fronte.
Menù un po’ dolce e un po’ piccante
Chi di noi, in vacanza, non ama concedersi un gelato o una fetta di dolce in più? Qualche trasgressione non guasta, anche se la futura mamma dovrebbe attenersi alla dieta prescritta dallo specialista per evitare eccessivi aumenti di peso. Il caldo può essere combattuto anche con cibi leggermente piccanti, che favoriscono una corretta termoregolazione e aiutano l’organismo a mantenere il suo equilibrio rispetto all’ambiente esterno. Nel contempo, andrebbero evitati gli alimenti che richiedono una digestione prolungata, come la carne e i fritti. Il pesce, invece, è tra i cibi meglio assimilabili. A metà mattina e nel pomeriggio, è ideale uno spuntino come uno yogurt o un frutto. Infine occorre bere 2/3 litri di acqua al giorno, in quanto depura l’organismo e aiuta a mantenere stabile la pressione. Nessuna controindicazione per il riposino pomeridiano, da godere all’aperto, magari distese su un’amaca. È importante trascorrere un po’ di tempo all’ombra, in quanto l’organismo, quindi la placenta e il feto, si ossigenano più facilmente, attivando i processi metabolici.
Aria pura e relax
Le escursioni all’aria aperta sono uno dei piaceri tipici delle vacanze in montagna. È un’ottima occasione per ossigenarsi e fare moto, ritrovando un contatto rasserenante con la natura. Si può dedicare un paio di ore al giorno alle passeggiate, percorrendo anche leggere salite, magari con l’aiuto di un bastone. Meglio camminare su un soffice prato a passi lenti e distesi, tenendo la schiena diritta. I movimenti ricordano un po’ le bracciate del nuoto a rana, tonificano la muscolatura degli arti inferiori e del perineo, abituando la futura mamma a esercitare un miglior controllo della regione addominale: un esercizio, questo utilissimo in previsione del travaglio e del parto. Chi ne ha voglia, può anche cimentarsi in una gita giornaliera in bicicletta ( per una minaccia d’aborto o per la presenza di placenta “previa”, cioè che tende ad abbassarsi, è sconsigliata questa attività). Attenzione, però: non deve durare oltre i 15/20 minuti, perché l’aria di montagna è più rarefatta e ha una minore concentrazione di ossigeno rispetto al clima marino. E non bisogna dimenticare i riposini pomeridiani e i bei sonni notturni, che permettono un pronto recupero di energie. Alle medie e alle alte quote, infatti, generalmente ci si addormenta meglio e più in fretta. Un suggerimento: per un riposo ancora più tonificante, è opportuno bere, poco prima di coricarsi, mezzo bicchiere di latte tiepido parzialmente scremato, perché più digeribile e meno ricco di caseina.
Come vestirsi?
Uno dei massimi piaceri della vacanza in climi assolati è proprio quello di vestirsi in libertà, con indumenti comodi e leggeri. Meglio privilegiare i capi in fibra naturale come il cotone e il lino, che oltre ad essere freschi, aiutano a mantenere inalterata la temperatura corporea, in quanto formano una sorta di intercapedine tra la pelle e l’esterno. Quindi, sole, acqua, aria pura e relax aiutano le future mamme a vivere ancora più serenamente il periodo dell’attesa.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/news/1014?utm_source=facebook&utm_medium=link&utm_campaign=Facebook%3A+Gol&utm_content=Vacanze+in+Gravidanza%2C+consigli.it&utm_term=211cbe54
Se la vacanza ideale prevede nuotate, camminate sulla battigia e moderate l’esposizione al sole. L’orario ideale per andare in spiaggia è nelle prime ore del mattino, e sopratutto è consigliabile una passeggiata sul bagnasciuga, per favorire la tonificazione e l’ossigenazione dei tessuti. La maggior quantità di iodio assimilata dall’organismo nelle prime ore del mattino, contribuisce ad attivare il metabolismo e a bruciare grassi e proteine con rapidità. Per la futura mamma non c’è niente di meglio dei bagni al mare, che permettono di fare una ginnastica totale, muovendo tutti i muscoli, e alleviando, proprio grazie all’immersione, il peso del pancione e l’affaticamento. Due volte al giorno, mezz’ora al mattino e mezz’ora al pomeriggio, a patto di nuotare cercando di fermarsi prima di sentirsi affaticate. I movimenti a “rana” sono i più indicati e anche i più agevoli da effettuare. La principale accortezza è tenere il collo ben sollevato, facendo lavorare tutta la muscolatura, specie quella del perineo. La tonificazione dei tessuti addominali, infatti, è essenziale per il benessere in gravidanza, ed è proprio favorita dalla leggerezza e dall’armonia con cui la futura mamma si muove nell’acqua, beneficiando della notevole riduzione del senso di gravità e di peso. Altrettanto prezioso è il massaggio esercitato dalle onde sulla pelle, che diventa subito più tonica e compatta.
Tintarella sì, ma senza danni
I bagni di sole sono fra le principali attrattive di una vacanza al mare. Il loro beneficio è indubbio, sia perché influiscono positivamente sull’umore, regalando una carica di energia, sia perché stimolano la produzione di vitamina D, essenziale per il rafforzamento delle ossa, da parte dell’organismo. Il sole regala energia e buonumore: l’importante è proteggersi; la cautela, specie in gravidanza è d’obbligo. Bisogna esporsi al sole nelle prime ore del mattino e nella seconda metà del pomeriggio. Viso e corpo vanno difesi con solari, che devono avere filtri di protezione pari almeno a 15/20. L’applicazione deve essere ripetuta più volte al giorno, sempre dopo il bagno, riservando particolare cura al volto, per prevenire così la formazione di macchie brune (il cosiddetto “cloasma gravidico”), che compaiono sul mento e sulla fronte.
Menù un po’ dolce e un po’ piccante
Chi di noi, in vacanza, non ama concedersi un gelato o una fetta di dolce in più? Qualche trasgressione non guasta, anche se la futura mamma dovrebbe attenersi alla dieta prescritta dallo specialista per evitare eccessivi aumenti di peso. Il caldo può essere combattuto anche con cibi leggermente piccanti, che favoriscono una corretta termoregolazione e aiutano l’organismo a mantenere il suo equilibrio rispetto all’ambiente esterno. Nel contempo, andrebbero evitati gli alimenti che richiedono una digestione prolungata, come la carne e i fritti. Il pesce, invece, è tra i cibi meglio assimilabili. A metà mattina e nel pomeriggio, è ideale uno spuntino come uno yogurt o un frutto. Infine occorre bere 2/3 litri di acqua al giorno, in quanto depura l’organismo e aiuta a mantenere stabile la pressione. Nessuna controindicazione per il riposino pomeridiano, da godere all’aperto, magari distese su un’amaca. È importante trascorrere un po’ di tempo all’ombra, in quanto l’organismo, quindi la placenta e il feto, si ossigenano più facilmente, attivando i processi metabolici.
Aria pura e relax
Le escursioni all’aria aperta sono uno dei piaceri tipici delle vacanze in montagna. È un’ottima occasione per ossigenarsi e fare moto, ritrovando un contatto rasserenante con la natura. Si può dedicare un paio di ore al giorno alle passeggiate, percorrendo anche leggere salite, magari con l’aiuto di un bastone. Meglio camminare su un soffice prato a passi lenti e distesi, tenendo la schiena diritta. I movimenti ricordano un po’ le bracciate del nuoto a rana, tonificano la muscolatura degli arti inferiori e del perineo, abituando la futura mamma a esercitare un miglior controllo della regione addominale: un esercizio, questo utilissimo in previsione del travaglio e del parto. Chi ne ha voglia, può anche cimentarsi in una gita giornaliera in bicicletta ( per una minaccia d’aborto o per la presenza di placenta “previa”, cioè che tende ad abbassarsi, è sconsigliata questa attività). Attenzione, però: non deve durare oltre i 15/20 minuti, perché l’aria di montagna è più rarefatta e ha una minore concentrazione di ossigeno rispetto al clima marino. E non bisogna dimenticare i riposini pomeridiani e i bei sonni notturni, che permettono un pronto recupero di energie. Alle medie e alle alte quote, infatti, generalmente ci si addormenta meglio e più in fretta. Un suggerimento: per un riposo ancora più tonificante, è opportuno bere, poco prima di coricarsi, mezzo bicchiere di latte tiepido parzialmente scremato, perché più digeribile e meno ricco di caseina.
Come vestirsi?
Uno dei massimi piaceri della vacanza in climi assolati è proprio quello di vestirsi in libertà, con indumenti comodi e leggeri. Meglio privilegiare i capi in fibra naturale come il cotone e il lino, che oltre ad essere freschi, aiutano a mantenere inalterata la temperatura corporea, in quanto formano una sorta di intercapedine tra la pelle e l’esterno. Quindi, sole, acqua, aria pura e relax aiutano le future mamme a vivere ancora più serenamente il periodo dell’attesa.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/news/1014?utm_source=facebook&utm_medium=link&utm_campaign=Facebook%3A+Gol&utm_content=Vacanze+in+Gravidanza%2C+consigli.it&utm_term=211cbe54
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