Quando le cellule endometriali crescono in modo anomalo possono attaccarsi alla mucosa dell'utero e formare così i polipi uterini. Si tratta di una condizione piuttosto comune ma deve essere tenuta sotto controllo.
Generalmente sono benigni ma possono progredire in una forma maligna, per questo motivo è molto importante diagnosticarli subito e intervenire come il medico suggerisce. Possono presentarsi anche in numero superiore a uno, la dimensione invece può variare da pochi millimetri fino a diversi centimetri.
Cause dei polipi uterini
Esistono alcuni fattori rischio. I polipi uterini sono più comuni tra le donne con un'età di 40-50 anni, perciò tra chi si avvicina un po' alla volta alla menopausa. C'è una predisposizione superiore anche tra le donne che soffrono di obesità o che assumano farmaci anti-estrogeni.
Le cause vere e proprie invece non sono note. Uno dei possibili fattori scatenanti però può essere lo sbalzo ormonale, in particolare degli estrogeni.
Quali sono i sintomi?
Molte donne sottovalutano i sintomi dei polipi uterini, associandoli ad altri fattori come ad esempio lo stress. Questo perché tra i segnali troviamo un ciclo mestruale irregolare, cioè può presentarsi anche ogni 21 giorni, così come ogni 35 giorni. Tuttavia i polipi causano anche un flusso molto più abbondante e alcune volte le perdite possono comparire anche tra un ciclo e l'altro e il colore varia dal marrone al rosato.
La donna già in menopausa può avere ugualmente le perdite di sangue in caso di polipi uterini. Mentre le donne in età fertile possono soffrire di infertilità oppure andare incontro agli aborti spontanei.
I polipi uterini possono causare infertilità
I polipi all'utero possono compromettere la fertilità di una donna. Impedisce in pratica all'ovulo che viene fecondato di impiantarsi nella parete uterina oppure non permette allo sperma di entrare nella tuba di Falloppio (ostruita dal polipo) e fecondare l'ovulo. Per risolvere il problema può essere perciò necessario rimuovere il polipo attraverso l'operazione chirurgica.
Anche se nella maggior parte dei casi il polipo uterino può impedire l'avvio di una gravidanza o il suo normale proseguimento, alcune donne con polipi uterini non riscontrano questi problemi.
Le terapie adottate
Il medico come prima cosa deve capire se il polipo è pericoloso, procede quindi con la diagnosi. Può effettuare l'esame istologico, il raschiamento dell'utero, l'ecografia transvaginale, scegliendo successivamente la terapia. Quando sono asintomatici e non c'è il rischio che si tramuti in una forma pre-cancerosa e, quindi, vengono di solito lasciati stare anche perché ci sono buone possibilità che si risolvano spontaneamente.
Per tenere a bada i sintomi possono essere prescritti dei farmaci, ma si tratta di una soluzione transitoria. Quando ci sono sintomi, il polipo causa infertilità o ci sono i presupposti perché si trasformi in tumore è sicuramente d'obbligo intervenire chirurgicamente per risolvere il problema in maniera definitiva.
Fonte http://www.amando.it/salute/benessere/polipi-uterini-t2.html#btop
Generalmente sono benigni ma possono progredire in una forma maligna, per questo motivo è molto importante diagnosticarli subito e intervenire come il medico suggerisce. Possono presentarsi anche in numero superiore a uno, la dimensione invece può variare da pochi millimetri fino a diversi centimetri.
Cause dei polipi uterini
Esistono alcuni fattori rischio. I polipi uterini sono più comuni tra le donne con un'età di 40-50 anni, perciò tra chi si avvicina un po' alla volta alla menopausa. C'è una predisposizione superiore anche tra le donne che soffrono di obesità o che assumano farmaci anti-estrogeni.
Le cause vere e proprie invece non sono note. Uno dei possibili fattori scatenanti però può essere lo sbalzo ormonale, in particolare degli estrogeni.
Quali sono i sintomi?
Molte donne sottovalutano i sintomi dei polipi uterini, associandoli ad altri fattori come ad esempio lo stress. Questo perché tra i segnali troviamo un ciclo mestruale irregolare, cioè può presentarsi anche ogni 21 giorni, così come ogni 35 giorni. Tuttavia i polipi causano anche un flusso molto più abbondante e alcune volte le perdite possono comparire anche tra un ciclo e l'altro e il colore varia dal marrone al rosato.
La donna già in menopausa può avere ugualmente le perdite di sangue in caso di polipi uterini. Mentre le donne in età fertile possono soffrire di infertilità oppure andare incontro agli aborti spontanei.
I polipi uterini possono causare infertilità
I polipi all'utero possono compromettere la fertilità di una donna. Impedisce in pratica all'ovulo che viene fecondato di impiantarsi nella parete uterina oppure non permette allo sperma di entrare nella tuba di Falloppio (ostruita dal polipo) e fecondare l'ovulo. Per risolvere il problema può essere perciò necessario rimuovere il polipo attraverso l'operazione chirurgica.
Anche se nella maggior parte dei casi il polipo uterino può impedire l'avvio di una gravidanza o il suo normale proseguimento, alcune donne con polipi uterini non riscontrano questi problemi.
Le terapie adottate
Il medico come prima cosa deve capire se il polipo è pericoloso, procede quindi con la diagnosi. Può effettuare l'esame istologico, il raschiamento dell'utero, l'ecografia transvaginale, scegliendo successivamente la terapia. Quando sono asintomatici e non c'è il rischio che si tramuti in una forma pre-cancerosa e, quindi, vengono di solito lasciati stare anche perché ci sono buone possibilità che si risolvano spontaneamente.
Per tenere a bada i sintomi possono essere prescritti dei farmaci, ma si tratta di una soluzione transitoria. Quando ci sono sintomi, il polipo causa infertilità o ci sono i presupposti perché si trasformi in tumore è sicuramente d'obbligo intervenire chirurgicamente per risolvere il problema in maniera definitiva.
Fonte http://www.amando.it/salute/benessere/polipi-uterini-t2.html#btop
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