Clamidia e gonorrea, infezioni sessualmente trasmesse che colpiscono il quattro-cinque per cento delle adolescenti, sono le principali cause di infertilità giovanile. Da affrontare (e stroncare) alla prima comparsa con antibiotici specifici.
«Nel mondo, ogni anno, si calcolano cento milioni di infezioni da clamidia: nel dieci per cento dei casi, si trasformano in malattia cronica che attacca le tube e porta, in maniera irreversibile, alla sterilità» spiega Stefano Bianchi, primario di Ginecologia all’ospedale San Giuseppe di Milano, che ne ha parlato al recente congresso di MilanoPediatria. «È fondamentale puntare sulla prevenzione legata all’uso del profilattico dai primi rapporti sessuali e su diagnosi il più tempestive possibile. Anche in Italia, come già avviene in America, nel rispetto delle nuove linee-guida del Centro governativo per il controllo delle malattie, andrebbe proposto lo screening annuale (basato su un semplice esame delle urine) alle ragazze della scuola media superiore e a tutte quelle che non hanno ancora 24 anni».
Diverso il discorso dell’infertilità provocata dall’uso di farmaci chemioterapici, dovuto a malattie oncologiche comparse in giovane età. «In questi casi, si consiglia, prima della chemioterapia, il prelievo di frammenti di ovaio o di ovociti che saranno crioconservati, per poter essere utilizzati quando si programmerà una gravidanza».
Fonte http://www.iodonna.it/benessere/salute-prevenzione/2017/02/04/ragazze-sconfiggete-cosi-nemici-della-fertilita/
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