L'età desiderata per diventare mamma è in oltre un caso su due tra i 35 e i 40 anni, nel 30% dei casi tra i 30 e i 35 anni, ma anche nel 10% quando si è over 40 e solo il 5% under30. E' emerso dalle risposte dell'indagine effettuata lo scorso 8 marzo all'European Hospital di Roma in occasione di una giornata di visite gratuite, promosse dalla struttura sotto il coordinamento del professor Ermanno Greco, direttore scientifico del Centro di medicina e biologia della riproduzione. Il 'Questionario sugli atteggiamenti nei confronti della genitorialità, le intenzioni nell'avere un figlio e sulla conoscenza dei problemi di infertilità', a cui hanno risposto 136 donne italiane (tranne una proveniente dal Perù e dalla Grecia) con età media di 36 anni, si basa su modelli già validati in passato nel Nord Europa, Nord America ed Est Europa.
Comprende sette categorie di domande:
1) caratteristiche sociodemografiche e storia riproduttiva;
2) le future intenzioni ad avere un figlio;
3) l'importanza ad avere un figlio;
4) presunti comportamenti in caso di infertilità;
5) circostanze importanti per decidere ad avere un figlio;
6) cambiamenti di vita, percepiti come positivi o negativi, relativi alla genitorialità;
7) le conoscenze riguardo i problemi alla fertilità.
''Il desiderio di avere un figlio è davvero preminente nella quasi totalità delle donne intervistate - sottolinea il professor Ermanno Greco - e ritenuto di altissima importanza. Il 55% delle donne lo vorrebbe tra i 35 e i 40 anni, segno di percorso di maturità anche lavorativa che però va in conflitto con l'età migliore per diventar mamma, ovvero sotto i 30 anni''.
Infatti per quanto riguarda i cambiamenti di vita legati alla genitorialità, percepiti come positivi o negativi, la maggioranza delle donne (l'80%) ritiene che avere un figlio porta a svilupparsi come persona, a dare e ricevere più amore, può rafforzare il rapporto con il proprio partner, che può cambiare la visione su ciò che è importante nella vita, che si fa qualcosa che è il senso della vita, che ci saranno nuovi interessi ma che comunque c'è meno tempo da dedicare al lavoro e alla carriera, un'economia più povera e più difficoltà nel mercato del lavoro.
''Riguardo le conoscenze sull'infertilità - prosegue il professor Greco - il 90% delle intervistate ritiene che l'età più fertile è tra i 20 ed i 35 anni, con circa il 2% che risponde di non saperlo. La maggioranza sostiene che vi è una leggera diminuzione dell'infertilità tra i 35 ed i 40 anni (l'80%) e una marcata riduzione dopo i 40 anni, alcuni sostengono dopo i 45-50 anni. Infine la maggior parte non è a conoscenza (l'80%) di quante coppie sono infertili e di quante probabilità di successo, in media, ci sono per avere un bambino sia naturalmente che con la FIV. Inoltre questa voglia di diventare madre è talmente grande che la maggior parte delle donne accetta il trattamento di fecondazione artificiale per risolvere il loro problema''.
Comprende sette categorie di domande:
1) caratteristiche sociodemografiche e storia riproduttiva;
2) le future intenzioni ad avere un figlio;
3) l'importanza ad avere un figlio;
4) presunti comportamenti in caso di infertilità;
5) circostanze importanti per decidere ad avere un figlio;
6) cambiamenti di vita, percepiti come positivi o negativi, relativi alla genitorialità;
7) le conoscenze riguardo i problemi alla fertilità.
''Il desiderio di avere un figlio è davvero preminente nella quasi totalità delle donne intervistate - sottolinea il professor Ermanno Greco - e ritenuto di altissima importanza. Il 55% delle donne lo vorrebbe tra i 35 e i 40 anni, segno di percorso di maturità anche lavorativa che però va in conflitto con l'età migliore per diventar mamma, ovvero sotto i 30 anni''.
Infatti per quanto riguarda i cambiamenti di vita legati alla genitorialità, percepiti come positivi o negativi, la maggioranza delle donne (l'80%) ritiene che avere un figlio porta a svilupparsi come persona, a dare e ricevere più amore, può rafforzare il rapporto con il proprio partner, che può cambiare la visione su ciò che è importante nella vita, che si fa qualcosa che è il senso della vita, che ci saranno nuovi interessi ma che comunque c'è meno tempo da dedicare al lavoro e alla carriera, un'economia più povera e più difficoltà nel mercato del lavoro.
''Riguardo le conoscenze sull'infertilità - prosegue il professor Greco - il 90% delle intervistate ritiene che l'età più fertile è tra i 20 ed i 35 anni, con circa il 2% che risponde di non saperlo. La maggioranza sostiene che vi è una leggera diminuzione dell'infertilità tra i 35 ed i 40 anni (l'80%) e una marcata riduzione dopo i 40 anni, alcuni sostengono dopo i 45-50 anni. Infine la maggior parte non è a conoscenza (l'80%) di quante coppie sono infertili e di quante probabilità di successo, in media, ci sono per avere un bambino sia naturalmente che con la FIV. Inoltre questa voglia di diventare madre è talmente grande che la maggior parte delle donne accetta il trattamento di fecondazione artificiale per risolvere il loro problema''.
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