Come curare le ferite post parto
Nei primi giorni dopo la nascita del bambino l'igiene è molto importante. La donna deve lavare spesso la zona - quasi tutte le volte che si reca in bagno - e cercare di lasciare la vulva ben asciutta. E consigliato usare il sapone solo una volta al giorno per il resto solo acqua o al massimo delle lavande con calendula, che aiuta la cicatrizzazione ed è anche antisettica.
I saponi consigliati sono quelli intimi e per asciugarsi le donne spesso preferiscono l'uso dello scottex, è resistente, asciuga bene e si getta nel cestino.
Oltre a lavarsi spesso è utile cambiare anche l'assorbente per assicurare che quelli troppo bagnati non restino a contatto con la parte ferita.
Dopo il lavaggio non è necessario disinfettare la zona, se si desidera una o più volte al giorno si può usare una soluzione di acqua e calendula oppure olio di calendula o di iperico che aiutano la cicatrizzazione e per le loro qualità antisettiche proteggono verso le infezioni.
I punti di sutura sono fatti con un filo speciale che si scioglie dopo almeno 7 giorni, alcuni durano anche 2 settimane o poco più, e con il passare del tempo cadono. La vulva appena dopo il parto ha una forma diversa da quella che aveva prima della nascita del bambino e nei giorni dopo il parto si assesta pian piano, questo può portare i punti a tirare. La donna può avvertire fastidio o prurito, se è troppo fastidioso è raccomadabile una visita dal ginecologo per valutare se sia il caso di rimuovere dei punti. Se il fastidio è leggero e si attenua con l'applicazione di olio di mandorle, iperico o calendula, non ci sono problemi e basterà aspettare che i punti si stacchino da soli.
Se la donna avverte bruciore durante la minzione può provare a urinare davanti al getto del bidet così l'urina non andrà a toccare direttamente la ferita oppure usare una bottiglia di plastica per gettare acqua sulla vulva.
Non tutte le donne hanno questo problema, dipende dalla posizione delle ferite, dalla composizione dell'urina e dallo stato di cicatrizzazione. Anche in questo caso la calendula si è dimostrata molto utile per aiutare contro il bruciore provocato dall'urina.
Per ammorbidire le feci si consiglia di bere molta acqua, mangiare più fibre, frutta e verdura e se tutto ciò non dovesse essere efficace si può provare a usare una microperetta alla glicerina e calendula che si trova in farmacia o le classiche supposte di glicerina.
Una volta che la donna è a casa non c'è bisogno di controllare i punti a meno che non avverta particolare dolore, strani gonfiori o cattivo odore. Se ciò accadesse è consigliabile una visita di controllo da una ostetrica o da un ginecologo.
Fonte http://www.pianetamamma.it/parto/post-parto/lacerazioni-post-parto-come-curarle.html
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