Nei giorni di non fertilità la cervice si comporta come un muro e l’orifizio è chiuso da un tappo mucoso denso e acido che impedisce il passaggio degli spermatozoi, ma anche di batteri e virus proteggendo il sistema riproduttivo femminile da eventuali infezioni. Infatti, nella fase pre e post ovulatoria, la cervice risulta piuttosto solida e liscia e la sua posizione rispetto alla vagina è bassa. Nei giorni fertili invece la cervice permette e favorisce il passaggio degli spermatozoi verso l’utero e quindi verso le tube di Falloppio dove possono incontrare l’ovocita emesso con l’ovulazione.
La valutazione della posizione e della consistenza della cervice uterina va eseguita sempre a mani pulite e nella stessa posizione (è consigliabile in piedi con una gamba in appoggio su un rialzo). Il dito medio va infilato all’interno della vagina fino a toccare il fondo del canale vaginale: quella è la cervice. Ricordiamo che solo in prossimità dell’ovulazione la cervice si presenta soffice al tatto, alta aperta e lubrificata con muco cervicale trasparente ed elastico. In tutto il resto del ciclo, la cervice si presenta dura, bassa e chiusa.
Sarebbe preferibile almeno le prime volte farsi aiutare da un’ostetrica o dal proprio ginecologo. L’osservazione di questi mutamenti può essere integrata con il grafico della temperatura basale (TB) e con l’osservazione del muco cervicale. Osservare i cambiamenti del proprio corpo in risposta alle varie fasi del ciclo è importante sia per sviluppare una profonda conoscenza e sensibilità del proprio corpo, sia per ricercare o evitare una gravidanza.
Nessun commento:
Posta un commento