domenica 13 novembre 2016

La menopausa? Un errore evolutivo causato dagli uomini

corbis_42-38399759-1       L'insistente ticchettio dell'orologio biologico femminile a un certo punto si arresta: sopravviene allora la menopausa, la fine dell'età fertile nella vita di una donna. Ma perché il gentil sesso va incontro - caso unico nel mondo animale - a questo "stop" riproduttivo? Uno studio canadese pubblicato su PLOS Computational Biology fornisce una nuova spiegazione. Che potrebbe non piacere troppo agli uomini là fuori.

       Arrivati a una certa età, i maschi desiderosi di diventare padri cercano una compagna più giovane. Per le loro coetanee, a quel punto, le chances di avere figli si riducono, e la scelta più conveniente per il loro corpo è quella di entrare in menopausa. La chiusura dell'età fertile femminile sarebbe quindi un "incidente" dell'evoluzione imputabile alle preferenze sessuali maschili.

       Utilizzando modelli computazionali i ricercatori della McMaster's University (Canada) hanno dimostrato come sia stata, nel tempo, la scelta maschile di partner più giovani a favorire quell'insieme di cambiamenti biologici e genetici che hanno portato le donne a sviluppare la menopausa. L'ipotesi contraddice la diffusa teoria che la menopausa sia una soluzione evolutiva che impedisce alle donne più anziane di partorire, spingendole invece ad accudire i nipoti, aiutando i figli e sostenendo così la propria discendenza.


       Secondo Rama Singh, tra gli autori dello studio, lo sviluppo di infertilità - un controsenso dal punto di vista dell'evoluzione che dovrebbe incoraggiare la continuazione della specie - sarebbe un semplice riconoscimento del fatto che dopo una certa età la fertilità non serve più. E poiché la selezione naturale punta alla sopravvivenza del gruppo attraverso il successo individuale, incoraggia le possibilità riproduttive nelle donne che hanno maggiori probabilità di essere "scelte".

Nessun commento:

Posta un commento