domenica 13 novembre 2016

Adenomiosi e errore di annidamenti ripetitivo

        Fino a poco tempo fa, le conoscenze in materia di adenomiosi erano piuttosto scarse, tranne per le pazienti a cui era stato estratto l’utero poi sottoposto ad un’accurata analisi con cui se ne confermava il risultato. Ciononostante, si conosceva il legame tra le abbondanti perdite di sangue ed il dolore durante le mestruazione, e un utero dalle dimensioni più grandi del normale per queste perdite anomali.
01        La conoscenza di questa patologia ha raggiunto l’apice negli ultimi cinque anni grazie ai progressi dell’ ecografia grazie alla quale i ginecologi ora sono in grado di diagnosticarla. Fino ad allora, la certezza era garantita solo da una risonanza magnetica o dall’analisi diretto dell’utero. È interessante osservare che nell’ecografia tridimensionale sembra che la cavità endometriale ed il miometrio si fondano tra loro, osservando ramificazioni dall’interno dell’endometrio verso l’esterno.
        Ciononostante, l’elevato sospetto del legame con l’endometriosi, una patologia molto più conosciuta e strettamente legata all’ infertilità, ha indotto a pensare in un possibile rapporto con la difficoltà a restare incinta e ha suggerito un legame con peggiori risultati dopo un trattamento di riproduzione assistita.
        Attualmente, vedendo gli effetti che produce l’adenomiosi sull’utero, è stato verificato che esiste un’elevata discordanza tra ciò che osserviamo e ciò che sente la paziente. Vale a dire che possiamo avere un utero danneggiato o persino deformato dall’adenomiosi ma senza sintomatologia nella paziente o, al contrario, osservare lievi indizi e trovarci davanti ad una paziente con una sintomatologia severa. Un utero in grado di produrre una sintomatologia molto severa potrebbe avere seri problemi di annidamento embrionale, e per tanto causare una sterilità difficile da risolvere03 con un trattamento di sterilità.
        Numerose ricerche hanno analizzato lo stretto legame con gli errori ripetitivi di annidamento embrionale , non confermato per la mancanza di dati sufficienti per diagnosticare l’adenomiosi. È evidente che in una paziente con un errore di annidamento (più di 4 embrioni trasferiti di buona qualità senza raggiungere una gravidanza), la diagnosi dell’adenomiosi risulta interessante perché con un trattamento controllato e specifico di questa patologia è possibile migliorare i risultati di un trattamento di riproduzione.

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