Fastidi e disagi legati alla circolazione, alla stipsi, al calo ormonale e all’inizio della lattazione sono spesso frequenti ma possono migliorare con l’aiuto di alcuni rimedi omeopatici.
Abbiamo chiesto al Dott. Giancarlo Balzano, ginecologo ed omeopata, di consigliarci i medicinali omeopatici indicati per affrontare al meglio i disturbi legati al puerperio.
Nel periodo successivo al parto si possono presentare dei disturbi venosi. Quale medicinale omeopatico è bene assumere in questo caso? I disturbi circolatori sono frequenti anche durante la gravidanza. In questo caso consiglio di assumere sistematicamente Arnica montana 5CH, Hamamelis 5 CH e Vipera redi 15 CH, 5 granuli di ognuno 3 volte al giorno, da associare all’assunzione di Hamamelis composé, 20 gocce in un po’ d’acqua prima dei pasti principali.
Localmente può essere di aiuto l’applicazione di gel a base di Arnica Montana, da applicare due-tre volte al giorno, idealmente al mattino e alla sera, fino a completo assorbimento. Inoltre, per questo tipo di disturbi suggerisco sempre alle mie pazienti di idratarsi a sufficienza e tenere le gambe sollevate per favorire la circolazione venosa.
Localmente può essere di aiuto l’applicazione di gel a base di Arnica Montana, da applicare due-tre volte al giorno, idealmente al mattino e alla sera, fino a completo assorbimento. Inoltre, per questo tipo di disturbi suggerisco sempre alle mie pazienti di idratarsi a sufficienza e tenere le gambe sollevate per favorire la circolazione venosa.
Altro disturbo legato alla circolazione e allo sforzo del periodo espulsivo sono le emorroidi. Qual è il medicinale omeopatico più indicato per alleviare la sintomatologia? Le emorroidi rappresentano un fastidio frequente sia in gravidanza che dopo il parto. In molti casi spariscono dopo circa un mese dalla data del parto, ma, nel frattempo, consiglio di applicare uno strato sottile di pomata contenenti Ficaria ranunculoides TM, Paeonia officinalis TM, Adrenalinum 3 DH, Amyleini hydrochloridum DH, da applicare 3-4 volte al giorno dopo un lavaggio locale.
In questi casi, consiglio inoltre alle mie pazienti di seguire una dieta leggera, bere molta acqua e mangiare frutta e verdura fresche o alimenti integrali, in modo da tenere pulito l’intestino.
E se cadono i capelli? Si può curare questo disturbo con l’omeopatia? La caduta più o meno abbondante dei capelli, che in termini medici si definisce “defluvium post partum” è una delle manifestazioni tipiche del periodo immediatamente successivo al parto. Come prima cosa consiglio di non farsi prendere dal panico, in quanto un eccessivo stress in tal senso è una condizione che accentua la caduta. In chiave omeopatica si può ricorrere a Sepia 5 CH, nella posologia di 3 granuli, 3 volte al giorno.
Cosa consiglia per la spossatezza e la sensazione di perdita delle forze tipica del periodo post-partum e dovuta in parte al riassetto dell’equilibrio ormonale? Per recuperare le energie dopo la grande fatica dovuta al travaglio e al parto suggerisco alle mie pazienti di assumere 3 volte al giorno 5 granuli di Kalium Carbonicum 30 CH, che attiva il tono psicofisico e riduce la stanchezza.
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