Il magnesio forma con il calcio e con il fosforo il tessuto osseo. Questo nutriente è in grado di attivare importanti minerali come calcio, potassio e sodio. Tra le funzioni del magnesio, segnaliamo lo stimolo su di un enzima situato tra le membrane cellulari e addetto alla regolazione dello scambio fra sodio e potassio nelle cellule. Questa funzione garantisce il corretto equilibrio dei liquidi, la produzione di energia nelle cellule e l’attività nervosa cellulare.
Il valore di tale minerale è stato confermato anche dalle specifiche qualità terapeutiche a supporto delle cure di importanti malattie quali il diabete, l’asma, le cardiopatie e l’osteoporosi. Comuni sintomi quali l’emicrania, il mal di schiena, la stanchezza, i dolori articolari, l’invecchiamento precoce e l’insonnia, potrebbero essere manifestazioni di carenza di magnesio. La carenza di questo oligoelemento, può essere determinata da molti fattori fra cui lo stress fisico e psicologico, le diete iperproteiche, l’abuso di caffeina e l’eccessiva sudorazione.
L’assunzione di magnesio al mattino e alla sera può aver notevoli effetti positivi, ridonando al nostro corpo vitalità ed energia. L’eliminazione di magnesio si ha con le feci e con l’urina. I diuretici, alcuni antibiotici e il diabete mellito aumentano notevolmente l’escrezione renale di magnesio. In queste condizioni si può avere ipomagnesemia che si manifesta con anoressia, nausea vomito, aumento dell’eccitabilità muscolare, vasodilatazione, aritmia e coma.
Un aumento del magnesio plasmatico determina depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) causando torpore, prostrazione, disturbi dell’attività cardiaca e respiratoria. Questo minerale svolge un ruolo importante nelle reazioni enzimatiche in cui è coinvolta l’ATP, poiché in queste reazioni la forma attiva dell’ATP è complessata con lo ione magnesio Mg++. Il magnesio interviene inoltre nella regolazione dell’eccitabilità delle membrane nervose e muscolari e nella trasmissione sinaptica.
E’ stata riscontrata dopo attività fisica prolungata, una riduzione dell’azione protettiva che il magnesio esercita sull’integrità della cellula muscolare. Il magnesio svolge un’azione importante nel favorire il rilascio dell’ossigeno alle cellule muscolari nel corso di attività sportive.
Gli integratori di magnesio possono essere necessari nei mesi estivi per chi pratica attività sportiva. L’esigenza di un reintegro non deriva unicamente dalla necessità di far fronte ad una carenza quanto alla necessità di mantenere gli equilibri elettrolitici. Per questo motivo il magnesio dovrebbe essere assunto insieme ad altri sali minerali come il sodio ed il potassio.
Il fabbisogno giornaliero per l’uomo adulto ammonta a 300-500 mg (6mg/Kg) ed è facilmente soddisfatto grazie alla sua presenza in numerosi alimenti. Il magnesio è infatti contenuto in molti prodotti alimentari, come i cereali integrali, le noci (160 mg per 100 grammi di prodotto), mandorle, arachidi, miglio e grano saraceno (120÷140 mg), cacao (400 mg), lenticchie e le verdure verdi e anche nelle carni, nei farinacei e nei prodotti lattiero-caseari. La cottura dei cibi riduce sensibilmente la disponibilità di magnesio negli alimenti.
Esistono acque minerali ricche in sali di magnesio. L’assorbimento avviene a livello dell’intestino tenue ed è favorito dal contenuto plasmatico di vitamina D, mentre è inibito da elevate concentrazioni di calcio, proteine, fosfato, da diarrea e da alcolismo cronico.
Il valore di tale minerale è stato confermato anche dalle specifiche qualità terapeutiche a supporto delle cure di importanti malattie quali il diabete, l’asma, le cardiopatie e l’osteoporosi. Comuni sintomi quali l’emicrania, il mal di schiena, la stanchezza, i dolori articolari, l’invecchiamento precoce e l’insonnia, potrebbero essere manifestazioni di carenza di magnesio. La carenza di questo oligoelemento, può essere determinata da molti fattori fra cui lo stress fisico e psicologico, le diete iperproteiche, l’abuso di caffeina e l’eccessiva sudorazione.
L’assunzione di magnesio al mattino e alla sera può aver notevoli effetti positivi, ridonando al nostro corpo vitalità ed energia. L’eliminazione di magnesio si ha con le feci e con l’urina. I diuretici, alcuni antibiotici e il diabete mellito aumentano notevolmente l’escrezione renale di magnesio. In queste condizioni si può avere ipomagnesemia che si manifesta con anoressia, nausea vomito, aumento dell’eccitabilità muscolare, vasodilatazione, aritmia e coma.
Un aumento del magnesio plasmatico determina depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) causando torpore, prostrazione, disturbi dell’attività cardiaca e respiratoria. Questo minerale svolge un ruolo importante nelle reazioni enzimatiche in cui è coinvolta l’ATP, poiché in queste reazioni la forma attiva dell’ATP è complessata con lo ione magnesio Mg++. Il magnesio interviene inoltre nella regolazione dell’eccitabilità delle membrane nervose e muscolari e nella trasmissione sinaptica.
E’ stata riscontrata dopo attività fisica prolungata, una riduzione dell’azione protettiva che il magnesio esercita sull’integrità della cellula muscolare. Il magnesio svolge un’azione importante nel favorire il rilascio dell’ossigeno alle cellule muscolari nel corso di attività sportive.
Gli integratori di magnesio possono essere necessari nei mesi estivi per chi pratica attività sportiva. L’esigenza di un reintegro non deriva unicamente dalla necessità di far fronte ad una carenza quanto alla necessità di mantenere gli equilibri elettrolitici. Per questo motivo il magnesio dovrebbe essere assunto insieme ad altri sali minerali come il sodio ed il potassio.
Il fabbisogno giornaliero per l’uomo adulto ammonta a 300-500 mg (6mg/Kg) ed è facilmente soddisfatto grazie alla sua presenza in numerosi alimenti. Il magnesio è infatti contenuto in molti prodotti alimentari, come i cereali integrali, le noci (160 mg per 100 grammi di prodotto), mandorle, arachidi, miglio e grano saraceno (120÷140 mg), cacao (400 mg), lenticchie e le verdure verdi e anche nelle carni, nei farinacei e nei prodotti lattiero-caseari. La cottura dei cibi riduce sensibilmente la disponibilità di magnesio negli alimenti.
Esistono acque minerali ricche in sali di magnesio. L’assorbimento avviene a livello dell’intestino tenue ed è favorito dal contenuto plasmatico di vitamina D, mentre è inibito da elevate concentrazioni di calcio, proteine, fosfato, da diarrea e da alcolismo cronico.
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