lunedì 28 novembre 2016

Quando mancano gli spermatozoi c’è bisogno dell’andrologo

      Il Ministro della Salute, onorevole Beatrice Lorenzin ha recentemente considerato l’infertilità un fenomeno di rilevanza sociale in Italia ed ha perciò varato il Piano Nazionale per la Fertilità che prevede diverse iniziative che hanno lo scopo di prevenire e curare l’infertilità di coppia per riportare il nostro Paese ad un tasso di natalità accettabile. Nell’ambito dell’infertilità da fattore maschile, una delle situazioni più severe è rappresentata dall’azoospermia, cioè dalla completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale, con conseguente impossibilità a procreare con metodi naturali. In questa situazione è fondamentale il ricorso all’Andrologo, il medico del maschio.
Quando-mancano-gli-spermatozoi_pag.-9      Sarà lui, infatti, che potrà valutare al meglio la condizione clinica del paziente, per stabilire se l’azoospermia è correggibile con terapie mediche o chirurgiche, che permettano di ripristinare una fertilità naturale, o se è indicato un programma di Procreazione Medico Assistita (PMA) che utilizzi gli spermatozoi recuperati chirurgicamente dal testicolo o dalle vie seminali del paziente. Alcune situazioni di ostruzione delle vie seminali sono infatti risolvibili con interventi di ricanalizzazione microchirurgica. Una di queste è per esempio la vasectomia, cioè la legatura dei deferenti effettuata a scopo anticoncezionale, nella quale la ricostruzione microchirurgica ha successo nell’80-90% dei casi.
      Nell’ambito poi delle tecniche di recupero di spermatozoi per PMA, sarà sempre l’Andrologo che potrà definire la strategia e scegliere una metodica percutanea, chirurgica tradizionale o microchirurgica, per recuperare spermatozoi da utilizzare poi freschi o congelati, a seconda della coppia e del Centro di fecondazione assistita. Da qualche anno anche condizioni particolarmente gravi di azoospermia non ostruttiva, come la Sindrome di Klinefelter, possono beneficiare della nuova tecnologia di recupero di spermatozoi dal testicolo con microscopio operatore (MICROTESE) e permettere la nascita di bambini geneticamente sani. Insomma se lo spermatozoo c’è ma si nasconde, è compito dell’Andrologo scovarlo per consegnarlo ai biologi della riproduzione, per fare diventare papà anche i maschi più sfortunati con azoospermia.

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