sabato 10 novembre 2018

Parto naturale dopo il cesareo: è possibile?

         Fino a qualche tempo fa si diceva che una donna che avesse partorito con un taglio cesareo, nelle successive gravidanze avrebbe dovuto partorire necessariamente con taglio cesareo. Oggi non è più così: infatti una donna che ha partorito precedentemente con un taglio cesareo può serenamente affrontare un parto spontaneo se adeguatamente informata e preparata.

I vantaggi del parto naturale
I vantaggi del parto spontaneo rispetto al taglio cesareo sono numerosi:


  • la ripresa delle funzioni autonome è molto più rapida;
  • minori le complicazioni respiratorie;
  • minor rischio di infezioni;
  • minori complicazioni tromboemboliche;
  • perdita ematica inferiore;
  • tempi di degenza ospedaliera minori.

Quando è possibile un parto spontaneo dopo un taglio cesareo?
         È possibile fare un parto spontaneo in seguito al taglio cesareo a patto che sussistano le seguenti condizioni:

  • la gravidanza deve essere singola e non gemellare;
  • il feto si deve presentare all’ingresso pelvico con la testa in giù;
  • il taglio sull’utero del precedente cesareo deve essere stato trasversale sul segmento inferiore e non longitudinale.
         Infine, è preferibile che siano passati almeno 18 mesi dal parto cesareo precedente. Le probabilità di successo sono del 75%, cioè solo una donna su quattro non riesce a partorire spontaneamente.

parto naturale dopo il cesareo e possibile         La complicazione più grave è la rottura dell’utero che si verifica in un caso su duecento; è importante perciò che sia disponibile una sala operatoria dove potere operare nel più breve tempo possibile (entro 30 minuti). Questa evenienza è più frequente se la paziente è stata sottoposta ad intervento di asportazione di miomi e ancora di più se l’intervento di miomectomia ha interessato la cavità uterina.

Parto naturale dopo taglio cesareo: le controindicazioni
         Le controindicazioni a un parto naturale dopo un taglio cesareo sono:

  • precedenti rotture dell’utero;
  • gravidanza gemellare o protratta;
  • un feto molto grosso (peso superiore ai 4 chili);
  • tre o più cesarei precedenti;
  • età materna superiore ai quaranta anni;
  • miomectomia che abbia interessato la cavità uterina.
         Ovviamente rappresentano controindicazioni anche tutte quelle comprese per i parti spontanei come placenta previa, placenta accreta, preeclampsia grave, miomi previ etc.

         L’anestesia epidurale non è controindicata come anche l’induzione del travaglio, preferibilmente con applicazione del Foley nel canale cervicale senza utilizzare la ossitocina o, ancora di più, le prostaglandine.

Fonte https://www.paginemediche.it/benessere/mamma-e-bambino/parto-naturale-dopo-il-cesareo-e-possibile?fbclid=IwAR1ZCwNjIMvB0p3jiAuYcZE_76Xglwr9V80CdJIqGqppct6PbLk571HZZn4

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