lunedì 19 novembre 2018

Capelli in gravidanza: prendiamo esempio da Meghan Markle

Capelli in gravidanza: prendiamo esempio da Meghan Markle        Nulla viene lasciato al caso quando si tratta della royal family. Non sfugge niente, nemmeno un capello, ogni segnale viene captato e interpretato a seconda delle situazioni. Perfino il suddetto “capello”, che in queste settimane sarebbe quello di Meghan Markle, duchessa di Sussex e che fino a poco tempo fa era quello di Kate Middleton, duchessa di Cambridge. Mentre in passato era stato quello della principessa Diana. Insomma, osservando la chioma delle signore di casa reale, si scoprirebbe molto non solo sulle loro abitudini, ma anche sugli avvenimenti che le vedono protagoniste.


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        Si è infatti detto moltissimo sulle acconciature di Meghan Markle, in particolare sul suo ormai iconico chignon basso sulla nuca. Ebbene, quando la neo-duchessa ha cominciato a lasciare i capelli sciolti e più lisci del solito, i più attenti hanno subito intuito che qualcosa stava cambiando e quel qualcosa si è poi rivelato essere la gravidanza. Meghan era in dolce attesa e non poteva ricorrere al trattamento alla cheratina cui ormai da dieci anni ricorreva per due volte a settimana, come ha rivelato alla rivista People il parrucchiere che la seguiva quando era attrice di Suits, Theonie Kakoulli del team di Nicky Clarke: “Meghan veniva almeno due volte a settimana per un trattamento alla cheratina, perfetto per chi come lei, con capelli naturalmente molto ricci, vuole eliminare l’effetto crespo e rendere la chioma più gestibile”. Nel momento in cui, durante una delle molte uscite pubbliche, era parso evidente che il liscio era stato ottenuto con piastra e spazzola (e con radici leggermente più crespe e voluminose), allora è risultato chiaro che Meghan non ricorreva più alla cheratina per domare i suoi ricci. Ergo, era in dolce attesa. Sì, perché la cheratina, pur essendo una componente naturale del capello, quando viene applicata dall’esterno sulla fibra capillare e poi “sigillata” con la piastra ha bisogno di sostanze chimiche perché si fissi sul fusto (un po’ come accade per la permanente) e per questo non è consigliabile come trattamento da fare in gravidanza.

        Inoltre, pare che quel nuovo look, sciolto e liscio al posto del solito raccolto, fosse anche un espediente seguito già dalla cognata Kate in occasione delle tre gravidanze: apportare piccole modifiche all’acconciatura per distogliere l’attenzione da quella che potrebbe essere la notizia della dolce attesa, appunto, prima che questa venga ufficializzata. Ecco dunque Kate tagliare di poco o cambiare colore di capelli e Meghan lisciarli più del solito. Una pratica, del resto, seguita anche in altri momenti ufficiali poiché le chiome e il look in generale non devono mai attirare l’attenzione più di tanto e dunque le modifiche non devono mai essere troppo drastiche. Una volta resa pubblica la notizia della gravidanza, ecco dunque la duchessa di Sussex sbizzarrirsi durante il viaggio ufficiale in Nuova Zelanda con diverse acconciature come mai aveva fatto prima di allora: il solito chignon basso, ma anche più elegante e ordinato, una coda di cavallo, sempre bassa sulla nuca e con un leggero volume lasciato alle radici, un semi-raccolto, sempre con volume sulla sommità della testa, con mood leggermente vintage e onde, morbide e ampie. Insomma, sono bastati 15 giorni a George Northwood, l’hairstylist autore del secondo chignon il giorno delle nozze e che l’ha seguita in Nuova Zelanda, per modificare in più modi l’hair look di Meghan Markle.

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        Ma non è finita qui, perché al rientro dal viaggio ufficiale, ecco un nuovo e piccolo cambiamento mostrato in occasione del Remembrance Day: una leggera scalatura sulla parte anteriore della chioma, che la alleggerisce e che oltretutto è di gran tendenza. L’hair stylist James Johnson ha spiegato che probabilmente questo è dovuto al fatto che, durante la gravidanza, i capelli diventano più spessi per l’aumento degli ormoni estrogeni e che il loro ciclo di crescita e caduta si blocchi, lasciando che cadano poi tutti insieme dopo il parto, grazie anche alla prostaciclina, un lipide prodotto dalla parete delle arterie e contenuto nella placenta che stimola la crescita dei capelli perché agisce come vasodilatatore, favorendo la maggiore irrorazione sanguigna dei tessuti (e del cuoio capelluto). Ed è per questo che un cambiamento più drastico potrebbe esserci dopo il parto, come è avvenuto per Kate, che dopo la nascita di Louis ha trasformato il taglio lungo in un più attuale lob che supera di poco le spalle e più castano ambrato.

Fonte https://d.repubblica.it/beauty/2018/11/19/news/meghan_markle_gravidanza_e_capelli_come_tenerli_in_forma_e_come_curarli-4194451/

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