Negli ultimi decenni l’infertilità è aumentata sempre più, specie tra i maschi – che un tempo sembrava quasi esenti da questo problema riproduttivo. Oggi si sa che invece la difficoltà o l’impossibilità di procreare è spesso un problema dell’uomo e dunque non solo della donna.
Le prove
In un nuovo studio pubblicato su BJU International e condotto dai ricercatori italiani dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, su 744 uomini infertili, si è scoperto che in ben 114 di loro (il 15,4%) vi era una condizione di prediabete, che però non era stata diagnosticata. In sostanza, avevano il prediabete e non lo sapevano.
Le prove
In un nuovo studio pubblicato su BJU International e condotto dai ricercatori italiani dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, su 744 uomini infertili, si è scoperto che in ben 114 di loro (il 15,4%) vi era una condizione di prediabete, che però non era stata diagnosticata. In sostanza, avevano il prediabete e non lo sapevano.
I fattori di rischio
Nella condizione di prediabete riscontrata nei partecipanti allo studio sono stati collegati alcuni fattori di rischio, che il dottor Luca Boeri e colleghi ritengono utili quali indicatori per identificare gli uomini che potrebbero beneficiare di interventi preventivi precoci per salvaguardare dallo sviluppo del diabete. Lo studio, riporta una nota, ha rilevato che l’età avanzata, i livelli più elevati di ormone stimolante il follicolo e l’azoospermia idiopatica non ostruttiva (assenza di sperma nello sperma) erano tutti associati a prediabete. Ricerche recenti suggeriscono che l’infertilità negli uomini può contribuire a vari problemi di salute, incluso il metabolismo del glucosio alterato.
Riferimento: Luca Boeri et al, Undiagnosed prediabetes is highly prevalent in primary infertile men - results from a cross-sectional study, BJU International (2018). DOI: 10.1111/bju.14558.
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