Le nausee sono un problema che accumuna moltissime donne, soprattutto all’inizio della gravidanza.
Secondo un recente studio tre donne incinta su quattro sperimentano questo fastidio, che può avere durata e intensità diversa a seconda dei casi. In alcune gestanti la nausea compare sin dalle prime settimane di gravidanza, circa 7-10 giorni dopo che si è verificata la mancanza di mestruazioni e prima delle 9 settimane di gestazione. Solitamente il disturbo scompare alla fine del quarto mese e solo pochissime future mamme continuano a farci i conti sino al termine della gravidanza.
Come spiegato, il modo in cui la nausea si manifesta varia a seconda della donna e del suo stato psicofisico. Per qualcuna si tratta semplicemente di un leggero fastidio, per altre di un dolore intenso al ventre, che spesso causa anche vomito. Solitamente il problema si presenta al mattina, poco dopo il risveglio quando lo stomaco è ancora vuoto, ma può presentarsi anche il pomeriggio, la sera e persino di notte.
Solo nei casi più gravi la nausea può sfociare in iperemesi, una patologia (di cui soffre anche Kate Middleton) che causa continui episodi di vomito e a volte richiede persino il ricovero in ospedale, l’uso di farmaci e l’alimentazione tramite flebo.
Ma quali sono le cause della nausea in gravidanza? Ancora oggi gli studiosi non sono riusciti a spiegare in modo chiaro questo fenomeno. Secondo gli esperti a provocare il problema sarebbe un aumento improvviso degli ormoni che si verifica nel primo trimestre di gravidanza. In questo periodo gli estrogeni, il progesterone, la beta hCG e la gonadotropina corionica vengono liberati nell’organismo della futura mamma, causando un piccolo sconvolgimento degli equilibri.
Recenti studi hanno ipotizzato che la nausee siano una sorta di meccanismo di difesa primordiale utilizzato per proteggere la madre e il bambino, impedendogli di ingerire alimenti che potrebbero fare male ad entrambi in un periodo delicato come l’inizio della gravidanza.
Fonte https://dilei.it/mamma/quando-cominciano-nausee-gravidanza/573648/
Secondo un recente studio tre donne incinta su quattro sperimentano questo fastidio, che può avere durata e intensità diversa a seconda dei casi. In alcune gestanti la nausea compare sin dalle prime settimane di gravidanza, circa 7-10 giorni dopo che si è verificata la mancanza di mestruazioni e prima delle 9 settimane di gestazione. Solitamente il disturbo scompare alla fine del quarto mese e solo pochissime future mamme continuano a farci i conti sino al termine della gravidanza.
Come spiegato, il modo in cui la nausea si manifesta varia a seconda della donna e del suo stato psicofisico. Per qualcuna si tratta semplicemente di un leggero fastidio, per altre di un dolore intenso al ventre, che spesso causa anche vomito. Solitamente il problema si presenta al mattina, poco dopo il risveglio quando lo stomaco è ancora vuoto, ma può presentarsi anche il pomeriggio, la sera e persino di notte.
Solo nei casi più gravi la nausea può sfociare in iperemesi, una patologia (di cui soffre anche Kate Middleton) che causa continui episodi di vomito e a volte richiede persino il ricovero in ospedale, l’uso di farmaci e l’alimentazione tramite flebo.
Ma quali sono le cause della nausea in gravidanza? Ancora oggi gli studiosi non sono riusciti a spiegare in modo chiaro questo fenomeno. Secondo gli esperti a provocare il problema sarebbe un aumento improvviso degli ormoni che si verifica nel primo trimestre di gravidanza. In questo periodo gli estrogeni, il progesterone, la beta hCG e la gonadotropina corionica vengono liberati nell’organismo della futura mamma, causando un piccolo sconvolgimento degli equilibri.
Recenti studi hanno ipotizzato che la nausee siano una sorta di meccanismo di difesa primordiale utilizzato per proteggere la madre e il bambino, impedendogli di ingerire alimenti che potrebbero fare male ad entrambi in un periodo delicato come l’inizio della gravidanza.
Fonte https://dilei.it/mamma/quando-cominciano-nausee-gravidanza/573648/
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