martedì 13 novembre 2018

Che cos'è la Giornata Mondiale del Cordone Ombelicale?

       Dopo il successo della prima edizione, il 15 novembre torna la seconda edizione della Giornata Mondiale del Cordone Ombelicale, un evento nato appositamente per diffondere e i grandi passi in avanti compiuti in campo medico grazie all'utilizzo delle cellule staminali presenti nel sangue cordonale e promuoverne la donazione ad uso terapeutico.

bebe-nascita       Le cellule contenute nel cordone ombelicale infatti, sono oggi impiegate nel trattamento di oltre 80 malattie ematologiche e del sistema immunitario come la leucemia, il linfoma e l’anemia falciforme.

        Inoltre simili cellule emopoietiche (ossia in grado di produrre globuli bianchi, rossi e piastrine) vengono largamente utilizzate nella ricerca di nuovi metodi curativi nei più svariati settori bio-medici.

La Giornata del 15 novembre

        Istituito per la prima volta nel 2017, il World Cord Blood Day cade il 15 novembre proprio perché in quel giorno del 1988 il piccolo Matthew Farrow - affetto da Anemia di Falconi - subì il primo trapianto che coinvolse le cellule staminali cordonali.

        Matthew all'epoca aveva 5 anni e venne curato grazie al sangue proveniente dal cordone ombelicale della sorella, la quale non era risultata affetta dalla malattia durante la diagnosi prenatale.
L'importanza d'informare

        Nonostante il ruolo decisivo svolto da queste cellule staminali nel miglioramento delle condizioni di vita dell'essere umano - ad oggi sono stati compiuti oltre 35.000 trapianti, portati a termine con successo proprio grazie al sangue cordonale - l'argomento è ancora sconosciuto ai più.


       Solo in Italia infatti, il 95% dei cordoni ombelicali viene gettato come rifiuto speciale.

       Un vero spreco, che però potrebbe essere scongiurato semplicemente mettendo al corrente i genitori dell'incredibile potenziale racchiuso in poche gocce di sangue.

Come e quando donare

       Durante il parto le cellule staminali possono essere prelevate tranquillamente e senza alcuna pratica invasiva nei confronti della madre o del neonato.

        Attualmente le cellule staminali possono essere conservate in una banca privata - dove sarà a disposizione della famiglia in caso di future necessità - o donate a banche pubbliche.

        Il sangue del cordone ombelicale può essere conservato per più di 20 anni senza perdere la propria capacità proliferativa.

Fonte https://www.nostrofiglio.it/news/buone-notizie/che-cose-la-giornata-mondiale-del-cordone-ombelicale?fbclid=IwAR2cAMdtwxOTdDfi4I6yxjIydJ9235ZT2RwxbSRqc24JtU1iIAZumJe6Bq0

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