martedì 20 novembre 2018

Toxoplasmosi in gravidanza – Sintomi e come evitarla

        Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza può essere pericoloso sia per la gravidanza che per il bambino. Il contagio al feto non è automatico, ma se contratta, soprattutto durante le prime settimane di gravidanza, può portare seri problemi come aborto spontaneo, malformazioni, ritardi nello sviluppo del sistema nervoso e problemi come l’epilessia.

Toxoplasmosi in gravidanza        Il Toxoplasma è un ospite abituale del gatto che con le sue feci può contaminare verdura, frutta, il terreno e di conseguenza gli animali erbivori. Proprio per questo motivo per scongiurare la possibilità il contrarre toxoplasma in mamme non immuni è necessario attuare tutta una serie di abitudini igieniche e alimentari.

Come si può contrarre la toxoplasmosi in gravidanza
        Ci si può infettare con il toxoplasma essenzialmente in 3 modi:


  • Mangiando carne cruda o poco cotta, in particolare del maiale (compresi salami, salsicce e prosciutto crudo) e quella ovina;
  • Mangiando verdura cruda contaminata dalle feci del gatto;
  • Toccando le feci infette di animali senza poi lavarsi accuratamente mani e unghie.
  • Come evitare di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza


Per evitare di venire a contatto con la toxoplasmosi in gravidanza è bene seguire le seguenti norme igieniche:


  • Evitare di mangiare carni crude o poco cotte, cuocere bene la carne almeno a 60°;
  • Evitare di mangiare salami crudi;
  • Evitare di portare le mani alla bocca o agli occhi mentre si maneggia la carne cruda;
  • Dopo aver maneggiato carne cruda lavarsi accuratamente le mani, le unghie e le superfici della cucina che ne sono venute a contatto;
  • Lavare accuratamente e abbondantemente frutta e verdura sotto l’acqua a corrente;
  • Evitare il più possibile il contatto con i gatti: Cambiare la lettiera del gatto esclusivamente con i guanti;
  • Usare guanti impermeabili quando si fa giardinaggio.


I sintomi della toxoplasmosi
        La toxoplasmosi, nella maggior parte dei casi, non causa alcun sintomo nella persona che l’ha contratta, la quale potrebbe non sapere di esserne stata affetta. In alcuni casi, tuttavia, l’ospite del batterio può lamentare i sintomi della toxoplasmosi identici a quelli di un’influenza allo stadio iniziale, con linfonodi ingrossati e qualche linea di febbre. Per questo motivo in gravidanza, se non si è immuni, sarà necessario eseguire gli esami di controllo a scadenze regolari.

        Nel caso in cui le analisi del sangue del toxo-test dessero esito positivo per le IgM durante la gravidanza (quindi infezione in corso) è necessario contattare il prima possibile il proprio medico o ginecolo di fiducia che provvederà ad attuare la corretta procedura del caso.

Fonte http://mammedicotone.it/mamme/gravidanza/toxoplasmosi-in-gravidanza-sintomi/

Nessun commento:

Posta un commento