Tra le gestanti statunitensi è in aumento il numero di quelle che fanno uso di cannabis. Il dato arriva da uno studio Washington University School of Medicine di Saint Louis. Altri studi recenti hanno documentato un incremento del consumo di cannabis nelle donne incinte di tutte le età, con aumenti particolarmente decisi tra adolescenti e giovani adulte.
Il lavoro dei ricercatori di Saint Louis, guidati da Arpana Agrawal, ha preso in considerazione, dal 2002 al 2016, le donne in gravidanza che facevano uso di alcol, tabacco o cannabis.
Le evidenze. Nel complesso, le probabilità che le gestanti ricorressero alla cannabis sono salite del 3% all’anno durante il periodo di studio,. Gli incrementi sono stati osservati solo durante il primo trimestre ed erano più evidenti tra le donne dai 26 ai 44 anni e con un’istruzione di grado superiore. Nel 2016 la percentuale a salita a quasi il 5%.
Nello stesso periodo, le probabilità che le donne incinte consumassero alcool sono calate del 2% all’anno e quelle relative a fumo di sigaretta sono diminuite del 3% all’anno. Al termine dello studio, le percentuli si attestavano rispettivamente all’8% e al 10% “I nostri risultati ci ricordano che anche se stiamo facendo un discreto lavoro per scoraggiare le donne in gravidanza a consumare alcool e tabacco durante i nove mesi, il messaggio sui possibili effetti avversi della cannabis sullo sviluppo del feto non sta passando”, conclude Arpana Agrawal, l’autrice principale dello studio.
Fonte: AMA Pediatrics 2018
Il lavoro dei ricercatori di Saint Louis, guidati da Arpana Agrawal, ha preso in considerazione, dal 2002 al 2016, le donne in gravidanza che facevano uso di alcol, tabacco o cannabis.
Le evidenze. Nel complesso, le probabilità che le gestanti ricorressero alla cannabis sono salite del 3% all’anno durante il periodo di studio,. Gli incrementi sono stati osservati solo durante il primo trimestre ed erano più evidenti tra le donne dai 26 ai 44 anni e con un’istruzione di grado superiore. Nel 2016 la percentuale a salita a quasi il 5%.
Nello stesso periodo, le probabilità che le donne incinte consumassero alcool sono calate del 2% all’anno e quelle relative a fumo di sigaretta sono diminuite del 3% all’anno. Al termine dello studio, le percentuli si attestavano rispettivamente all’8% e al 10% “I nostri risultati ci ricordano che anche se stiamo facendo un discreto lavoro per scoraggiare le donne in gravidanza a consumare alcool e tabacco durante i nove mesi, il messaggio sui possibili effetti avversi della cannabis sullo sviluppo del feto non sta passando”, conclude Arpana Agrawal, l’autrice principale dello studio.
Fonte: AMA Pediatrics 2018
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