Assumere acido folico si rivela un'ottima scelta anche per aumentare la fertilità. Le donne che cercano un bambino possono contare sull'integrazione dell'acido folico non solo per proteggere il feto dai difetti del tubo neurale, ma anche allo scopo di aumentare le possibilità di rimanere incinte.
A dirlo è un vasto studio apparso sullo European Journal of Clinical Nutrition da un team dell'Università di Aarhus, in Danimarca. Gli scienziati hanno seguito quasi 4.000 donne che avevano programmato una gravidanza fra il 2007 e il 2011, verificando il tasso di concepimenti in rapporto all'utilizzo di acido folico. I risultati ottenuti dal team diretto dall'epidemiologa Heidi Cueto sono chiari: l'acido folico è associato a un aumento delle possibilità di restare incinta pari al 15 per cento. L'effetto è ancora maggiore nelle donne che hanno cicli irregolari, le quali beneficiano di un aumento di un aumento delle probabilità del 35 per cento.
«Non abbiamo raccolto dati specifici sui dosaggi di acido folico utilizzati, per cui non sappiamo ancora quale sia la quantità più efficace per favorire il concepimento - spiega Cueto -. Inoltre, abbiamo osservato che dopo un anno di integrazione l'effetto non aumenta ulteriormente: sembra plausibile che l'azione biologica dei folati si manifesti entro breve tempo dall'inizio dell'uso dei supplementi. L'effetto positivo sulla probabilità di fecondazione è evidente soprattutto nelle donne con cicli irregolari e supponiamo che l'acido folico possa agire almeno in parte grazie a una mediazione degli ormoni del ciclo mestruale; potrebbe però anche influenzare le reazioni di metilazione del DNA o l'accumulo di omocisteina. Non sappiamo con precisione quale sia il meccanismo d'azione, ma l'esito sulla fertilità è decisamente positivo», osserva Cueto.
Com'è noto, l'acido folico svolge anche un'azione protettiva del feto. Una recente ricerca pubblicata su Archives of Disease in Childhood fa notare che l'integrazione di acido folico nella farina ha prodotto risultati importanti negli Stati Uniti: «Nel 1998 gli Stati Uniti hanno deciso di intervenire sulle farine, inserendo 140 microgrammi di acido folico ogni 100 grammi di cereali - spiegano gli autori -. Da allora l'incidenza di spina bifida è diminuita del 23 per cento mentre in Gran Bretagna, dove non si è fatta questa scelta, il numero di bambini malati non è cambiato. Assumere supplementi di acido folico per evitare difetti nel feto è una raccomandazione nota, ma molte donne la disattendono o non cominciano abbastanza presto: per questo i cibi fortificati potrebbero essere un valido aiuto».
Fonte http://www.italiasalute.it/9013/L'acido-folico-aumenta-fertilit%C3%A0.html
A dirlo è un vasto studio apparso sullo European Journal of Clinical Nutrition da un team dell'Università di Aarhus, in Danimarca. Gli scienziati hanno seguito quasi 4.000 donne che avevano programmato una gravidanza fra il 2007 e il 2011, verificando il tasso di concepimenti in rapporto all'utilizzo di acido folico. I risultati ottenuti dal team diretto dall'epidemiologa Heidi Cueto sono chiari: l'acido folico è associato a un aumento delle possibilità di restare incinta pari al 15 per cento. L'effetto è ancora maggiore nelle donne che hanno cicli irregolari, le quali beneficiano di un aumento di un aumento delle probabilità del 35 per cento.
«Non abbiamo raccolto dati specifici sui dosaggi di acido folico utilizzati, per cui non sappiamo ancora quale sia la quantità più efficace per favorire il concepimento - spiega Cueto -. Inoltre, abbiamo osservato che dopo un anno di integrazione l'effetto non aumenta ulteriormente: sembra plausibile che l'azione biologica dei folati si manifesti entro breve tempo dall'inizio dell'uso dei supplementi. L'effetto positivo sulla probabilità di fecondazione è evidente soprattutto nelle donne con cicli irregolari e supponiamo che l'acido folico possa agire almeno in parte grazie a una mediazione degli ormoni del ciclo mestruale; potrebbe però anche influenzare le reazioni di metilazione del DNA o l'accumulo di omocisteina. Non sappiamo con precisione quale sia il meccanismo d'azione, ma l'esito sulla fertilità è decisamente positivo», osserva Cueto.
Com'è noto, l'acido folico svolge anche un'azione protettiva del feto. Una recente ricerca pubblicata su Archives of Disease in Childhood fa notare che l'integrazione di acido folico nella farina ha prodotto risultati importanti negli Stati Uniti: «Nel 1998 gli Stati Uniti hanno deciso di intervenire sulle farine, inserendo 140 microgrammi di acido folico ogni 100 grammi di cereali - spiegano gli autori -. Da allora l'incidenza di spina bifida è diminuita del 23 per cento mentre in Gran Bretagna, dove non si è fatta questa scelta, il numero di bambini malati non è cambiato. Assumere supplementi di acido folico per evitare difetti nel feto è una raccomandazione nota, ma molte donne la disattendono o non cominciano abbastanza presto: per questo i cibi fortificati potrebbero essere un valido aiuto».
Fonte http://www.italiasalute.it/9013/L'acido-folico-aumenta-fertilit%C3%A0.html
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