La ferità dell’ aborto. Può succedere durante un percorso di PMA che si verifichi un aborto, spesso questo evento viene negato nella sua importanza. La negazione costituisce un tipico meccanismo di difesa, per evitare di sentire il dolore provocato dall’ evento; alla negazione può associarsi il ricorso ad un nuovo intervento di PMA, quasi per minimizzare l’accaduto e non pensarci più. Ma bisogna riflettere su quanto l’ aborto rappresenta per le coppie infertili, non solo la perdita di un figlio, ma anche la perdita della funzione appena acquisita di genitore. Ricordiamo che quello che le coppie cercano con una PMA non è solo “un bambino”, ma la possibilità di esercitare la propria funzione di genitori nella vita. Questa possibilità è associata con il senso di autorealizzazione personale, con il sentirsi utili per qualcun altro, oltre che per se stessi. Ed è tutto questo insieme di sentimenti e funzioni che la coppia perde con l’aborto.
Sentirsi genitori. Quando una coppia infertile scopre che si sta generando una nuova vita, grazie alla PMA, ecco che per la prima volta inizia a sentirsi genitore, una funzione spesso agognata e voluta da tempo. Quando poi, si verifica un aborto, i coniugi scoprono cosa significa essere genitori accostando l’imminente sentimento di gioia dovuto alla nascita e alla vita della quale ancora sono increduli, con la certezza e ineluttabilità della morte. Scoprono cosa significa essere genitore attraverso il doloroso sentimento della perdita di un figlio.
Aiuto e sostegno psicologico. È importante per la propria salute e benessere che le coppie che hanno vissuto un aborto, possano soffermarsi ad affrontare il dolore e si rendano conto di quanto parlarne possa essere utile. E’dannoso e preoccupante accanirsi in una nuova PMA dopo aver subito una perdita di questa entità. Innanzitutto perché il nostro corpo è anche la mappa delle nostre ferite ed emozioni, e non possiamo pensare che esso sia dotato di meccanismi perfetti ed esenti dai sentimenti e dal clima emotivo che aleggia tra i coniugi. Occorre, specie per la donna, rispettare il proprio corpo, prendendosi il tempo che ci vuole per elaborare il lutto.
Elaborare il lutto. Elaborare il lutto non significa negarsi la possibilità di intraprendere nuovi percorsi medici, bensì questo processo può offrire ai coniugi la possibilità di rinsaldare il loro legame, attraverso la condivisione di un dolore comune. Spesso si scopre che il sentimento di perdita viene avvertito dalla donna come particolarmente intimo e non condivisibile con il proprio compagno. La condivisione attraverso l’ aiuto di uno specialista offre la possibilità, qualora la coppia lo desideri, di affrontare un nuovo percorso di PMA con più consapevolezza e meno carico emotivo, avendo esplorato tutti i vissuti emotivi connessi alla perdita
Fonte http://www.sessuologia-e-psicologia/l-aborto-durante-un-percorso-pma.html
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