Congratulazioni: dopo nove mesi di attesa, di “amore, ho voglia di una fetta di panettone” e siamo a maggio, di impazienza per sapere se farà pipì in piedi o seduta, di partite perse per la scelta del nome del nascituro, di interminabili giri nei negozi per scegliere carrozzina, passeggino, culla, lettino, fasciatoio, abitini, copertine, lenzuolini e via dicendo… siete diventati papà e mamma.
Ma, forse, più che congratulazioni bisognerebbe augurare “in bocca al lupo”. Perché finora è stata una passeggiata: i problemi veri iniziano adesso. Soprattutto per la coppia che, dopo la nascita di un figlio, spesso incontra momenti di grande attrito: lui si sente abbandonato, “sostituito” dal bebè nelle attenzioni della compagna, emarginato nel ruolo operativo di padre; lei, ancora reduce dalle fatiche del parto, aggiunge stanchezza a stanchezza, si sente addosso tutta la responsabilità della cura del figlioletto e, se riesce a tirare il fiato per cinque minuti, vorrebbe solo godersi un po’ di relax invece di occuparsi dei desideri del partner. E così, tra notti insonni, incomprensioni, fatica fisica, stress e parole non dette, la coppia rischia di sfaldarsi: succede, secondo dati citati da Wall Street Journal, nei due terzi delle famiglie.
Ecco allora qualche consiglio su come fare per sopravvivere alle prime settimane nella nuova condizione di genitori: 14 consigli fondamentali per non far scoppiare la coppia, tratti dalle indicazioni di Scott Haltzman, autore del libro I segreti dell’uomo felicemente sposato: otto modi di conquistare per sempre il cuore di vostra moglie, dalle dritte dell’edizione britannica di askmen.com e dai suggerimenti di thelaboroflove.com
1 - Non siete soli
il vostro bambino ha un papà e una mamma. Chiedete aiuto l’uno all’altra.
2 - Un complimento non ha mai ucciso nessuno
Dire “bravo (o brava), ben fatto” a vostro marito o a vostra moglie può solo aiutare.
3 - L’incomprensione può portare a lacerare coppia
Uomini e donne sono diversi. E reagiscono diversamente alla nascita di un bebè. Le madri diventano ansiose e si concentrano solo sul bebè, i padri si sentono inutili e incapaci di aiutare la moglie. Ma non giudicate il partner. Ognuno ha i suoi tempi per adeguarsi alla nuova situazione.
4 - Evitate di isolarvi
i problemi non si risolvono nascondendoli. Continuate a regalarvi serate con il vostro lui/lei e con gli amici.
5 - “Amore” ha un significato diverso per uomini e donne.
Più fisico per i primi, più psicologico per le seconde. Gli uomini si sentono amati quando viene rispettato il loro ruolo e quando i loro bisogni sessuali sono appagati; le donne attraverso la tenerezza e la comprensione. Ma coccole, baci e carezze non devono mai mancare, anche quando – ed è normale – dopo il parto si “rallenta” con il sesso.
6 - Il sesso è importante
per Haltzman è “il collante della coppia”. Quindi bisogna tenerne conto.
7 - Il sonno è fondamentale
Per non diventare irritabili e scontrosi, è importante dormire bene: il sonno è la prima cosa che inizia a mancare quando arriva un bebè. Quindi bisogna imparare a fare un sonnellino ogni volta che si può: mezz’ora sul divano, dieci minuti sulla poltrona, cinque minuti sui mezzi pubblici.
8 - Chi si alza di notte?
Bisogna evitare di comportarsi come quelli che Haltzman chiama “struzzi di mezzanotte”, che ficcano la testa sotto il cuscino se il piccolo piange di notte, facendo finta di non sentire per lasciare all’altro il compito di alzarsi. Dividetevi l’incombenza: una notte uno, una notte l’altra, in modo che entrambi riescano a dormire almeno un po’.
9 - Bisogna essere elastici sui ruoli di genere.
Anche il papà può cambiare un pannolino, non è un compito esclusivo della mamma.
10 - La vostra famiglia siete voi tre
Gli altri, anche i parenti stretti, sono solo parenti stretti. Quindi prima venite voi, poi gli altri. Siate egoisti, dite “no” a qualche visita di parenti e amici che si trattengono più del dovuto e trovate tempo per voi.
11- Filtrate le informazioni
Ciò che vi consiglia vostra madre, magari andava bene trenta o quarant’anni fa, ma non necessariamente è ancora attuale. Fidatevi del vostro istinto materno e paterno, che ha funzionato bene per millenni.
12 - Smettetela di “segnare il punteggio”
Entrambi dovete cercare di ammettere che ognuno di voi sta cercando di dare il massimo. E collaborare, oltre a rendere la vita più semplice, è più facile che criticare.
13 - I papà devono essere pronti a galoppare
Il bebè, per natura, passa la maggior parte del proprio tempo con la madre. “E, soprattutto – sottolinea askmen.com - il lavoro duro, finora, l’ha fatto solo lei, e quindi ora ha diritto alla ricompensa. Ma il fatto che del pupo si stia occupando lei, non significa che voi abbiate diritto alla libera uscita. Volete cenare? Bisogna andare al supermercato e fare la spesa. E per evitare di tornarci subito dopo essere arrivati a casa con i pannolini sbagliati, preparatevi una lista con taglie, misure, modelli e tutto ciò che serve a non sbagliare”.
14 - Non prendetevela, ma rideteci su e coccolatevi di più
Le cose possono anche non andare esattamente come avevate programmato: imparate a riderci sopra, perché nessuno si aspetta che in questo momento così difficile voi abbiate tutte le risposte. Una risata e qualche coccola in più servono a sdrammatizzare e a trovare l’energia necessaria per andare avanti.
DAL FORUM: Vita di coppia e sesso
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