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Ebbene, c’è una mamma che ha vissuto la tragedia di perdere un bambino in gravidanza ed ha volutocondividerla nel segno di una vicinanza, almeno spirituale, a chi ha vissuto un dramma identico al suo.
Michelle sarebbe diventata la mamma di Hunter James. Si, sarebbe, perché la storia dei due, come il prologo lascia intendere, ad un certo punto si separa: Michelle continua la sua vita terrena, con l’ angoscia di chi, alla trentaquattresima settimana di gravidanza è costretta a lasciare andare verso un’ altra vita, per chi ha la fortuna di crederci, una parte di se: Hunter James, colui che per lei, comunque, resterà sempre suo figlio, il suo angelo.
In casa, oltre al papà, c’era anche Siena Jane, di appena tre anni, ad aspettare Hunter James. Siena Jane che ora è il forte legame tra mamma e papà e l’ amore per la vita che continua, anche senza Hunter James, o, almeno, con Hunter James solo spiritualmente a casa.
Era agosto, un assolato agosto del 2015, precisamente il 5, quando Michelle, un lunedì come gli altri, se non fosse per la gravidanza, giunta ormai alla 34sia settimana, si sveglia, sapendo di dover far fare altrettanto al marito: era previsto uno dei controlli di routine quando si aspetta un figlio.
Era sveglia da un po’ quando avvertì la strana sensazione che qualcosa non fosse del tutto simile ai giorni precedenti: il suo ometto, Hunter (il nome lo avevano già deciso da tempo), non si muoveva. Avendo sentito dire che un po’ di freddo in pancia “smuove” i frugoletti pigri nelle pance delle mamme, decide di bere un bicchiere d’ acqua, ben ghiacciato. Niente. Tutto immobile.
Il panico l’ assalì e, nonostante i tentativi di rimanere razionali, pensava convulsamente a cosa avesse potuto fare per “risvegliare “ Hunter da quella specie di “assenza”, e bevve un caffè. Ancora immobile.
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Non c’è più niente da fare: il dottore conferma che Hunter James ha cessato di vivere, che sarebbe dovuto comunque nascere, consiglia ai genitori affranti di tornare a casa, elaborare nell’ intimità ciò che è accaduto e tornare l’ indomani per il parto, il parto più triste che ci si potesse attendere.
Il 6 agosto sarà per sempre il compleanno di Hunter James.
Fonte http://www.mammeoggi.it/perdere-bambino-gravidanza/13276/#
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