Si possono controllare solo alcuni geni
La scienza ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, anche e soprattutto nel campo della genetica e della fecondazione assistita. Oggi, coppie che in passato non sarebbero mai riuscite ad avere figli hanno buone probabilità di diventare genitori. Addirittura, è tecnicamente possibile controllare alcuni geni collegati a certe peculiarità fisiche. Questo non significa, però, che sia possibile stabilire tutto a priori e soprattutto che sia eticamente e moralmente corretto procedere in questo senso. “Sono venuti da me dei genitori che volevano un figlio giocatore di basket o una figlia con quoziente intellettivo maggiore di 200. Ognuno di questi tratti dipende da decine di geni e ci vorrebbero quindi migliaia di embrioni per selezionarne uno, per non è possibile dal punto di vista tecnico. Oltre che eticamente inaccettabile” ha spiegato il dottor Scott.
Richieste bizzarre
Decidere a tavolino le qualità che il proprio figlio dovrebbe avere e sperare che i medici lo plasmino su misura, dunque, è ancora fantascienza. Ma chiedere che il piccolo abbia specifiche caratteristiche è possibile. Per esempio, una coppia asiatica è riuscita a concepire, con la fecondazione assistita, un bimbo con “l’orecchio musicale”, una qualità determinata da soli tre geni. Altri genitori, invece, hanno deciso a priori il sesso del nascituro.
Solo per motivi di salute
È forse alla luce di questi fatti che in America sempre più coppie stanno chiedendo ai centri di procreazione assistita un bimbo forgiato ad hoc. Se per molti versi queste richieste possono sembrare assurde, possono diventare legittime quando c’è di mezzo la salute. “Ci sono compagnie che stanno studiando il modo di produrre migliaia di gameti a partire dalle staminali, a quel punto si avrebbero migliaia di embrioni da cui in teoria scegliere quelli voluti. Questo è inaccettabile per i tratti somatici, ma sono molte di più le coppie con richieste legate alla salute, come l’assenza di geni che aumentano il rischio di malattie. Il discorso è diverso, servirebbero regole che stabiliscono i limiti” ha affermato l’esperto.
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