1. DOLORI ADDOMINALI IN GRAVIDANZA
Il dolore addominale di solito non deve preoccupare all’inizio della gravidanza, ma se è associato ad altri sintomi, potrebbe essere necessario rivolgersi al proprio medico perchè potrebbe trattarsi di una gravidanza ectopica o di un aborto spontaneo precoce.
Anche il dolore addominale nel secondo trimestre non dovrebbe preoccupare perché le probabilità di un aborto spontaneo tardivo sono lievi, e soltanto in caso di perdite di sangue. In questo caso il dolore addominale potrebbe indicare che il corpo è diventato pronto troppo presto per la nascita, quindi la preoccupazione principale è un parto prematuro: in questo caso si avverte il dolore nella zona pelvica o dolore nel basso ventre, mal di schiena, crampi addominali e diarrea.
I dolori addominali in gravidanza spesso possono associarsi ad altri sintomi che dipendono dalla causa scatenante, come la febbre (soprattutto quando sono presenti delle infiammazioni o virus), stipsi, diarrea, nausea, lievi contrazioni (in questo caso, se non tendono a passare è opportuno contattare immediatamente il medico).
2. LE CAUSE
I dolori addominali in gravidanza possono essere provocati da diversi fattori, alcuni più semplici, altri più gravi. Tra le cause più gravi, ricordiamo:
- – presenza di una gravidanza ectopica;
- – aborto spontaneo precoce;
- – distacco della placenta;
- – infezioni del tratto urinario;
- – preeclampsia.
- – gas intestinale;
- – gonfiore;
- – stipsi;
- – virus allo stomaco;
- – dolore al legamento rotondo;
- – lievi contrazioni.
3. I SINTOMI
Il dolore addominale è di per se un sintomo che può essere tagliente, sordo oppure può manifestarsi attraverso del bruciore. Spesso possono associarsi altri sintomi generici come per esempio:
- – febbre;
- – vomito;
- – mal di schiena;
- – gonfiore addominale;
- – costipazione;
- – diarrea;
- – nausea.
Generalmente quando si è in presenza di una “gravidanza ectopica” altri sintomi associati sono: spotting, sanguinamento vaginale (può essere rosso o marrone, abbondanti o scarse, continuo o intermittente), dolore che peggiora durante l’attività fisica o durante il movimento o la tosse, dolore alla punta della spalla.
Quando invece si è in presenza di un “aborto spontaneo” si manifestano: spotting, sanguinamento vaginale seguito da dolore addominale poche ore o pochi giorni dopo. Il sanguinamento può essere leggero o copioso. Il dolore può associarsi a crampi e tende ad essere persistente, lieve o forte, e può sentirsi più come lombalgia.
Quando si verifica un “distacco della placenta” oltre ai dolori addominali solitamente si verifica un sanguinamento improvviso ed , ma in altri casi potrebbero esserci solo delle perdite o un lieve sanguinamento; inoltre si evidenziano una tenerezza uterina, dolore alla schiena, o contrazioni frequenti, o potrebbero contrarre l’utero.
Nel caso in cui la paziente è colpita da “Preeclampsia” possono manifestarsi gonfiore in faccia o gonfiore intorno agli occhi, un leggero gonfiore alle mani e un eccessivo gonfiore dei piedi o alle caviglie. Nei casi più seri si avvertono anche disturbi visivi, mal di testa e vomito.
Infine quando si verifica un’infezione del tratto urinario si manifestano anche: bruciore durante la minzione, dolore pelvico, dolore addominale localizzato appena sopra l’osso pubico, un frequente stimolo di dover fare pipì.
4. I RIMEDI
Quando si avverte un dolore addominale in gravidanza che permane in maniera continua, associato anche a sanguinamenti vaginali, è opportuno rivolgersi al proprio medico o al Pronto Soccorso in modo da effettuare una diagnosi dettagliata. Per contrastare ed evitare i dolori addominali è consigliato:
- – dopo il primo trimestre, è sconsigliato utilizzare gli addominali per alzarsi dal letto ed è opportuno sdraiarsi su un lato prima di alzarsi;
- – durante la gravidanza è sconsigliato esagerare con l’attività sportiva;
- – è sconsigliato seguire diete per perdere peso;
- – si consigliano esercizi per stabilizzare le articolazioni in modo da prevenire gli stiramenti muscolari;
- – evitare di alzare pesi troppo eccessivi;
- – evitare stress;
- – riposo.
5. GLI ESPERTI CONSIGLIANO
Parte della sintomatologia dolorosa riferita agli addominali può essere prevenuta o alleviata con un trattamento mirato ed è consigliato utilizzare delle scarpe e delle solette adatte a dare dei benefici a questa parte del corpo.
Per questo, gli esperti consigliano l’utilizzo delle solette high-tech Noene, le quali con oltre 100mila test condotti sul campo hanno dimostrato tutta la loro efficacia.
È provato, infatti, che siano altamente efficaci nella protezione delle articolazioni e delle spalle, aiutando a prevenire l’insorgere di quelli che la comunità medica definisce Disturbi Muscolo-Scheletrici (DMS) da sovraccarico, di cui soffre oltre il 30% della popolazione.
Fonte http://www.noene-italia.com/dolori-addominali-in-gravidanza/
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