Per la loro classificazione bisogna considerare i seguenti parametri
· numero di cellule dell’embrione
· regolarità delle cellule
· presenza di frammentazioni
· qualita’ del citoplama delle cellule
· presenza del nucleo (o di multinucleazioni) in ogni cellula 24 ore dopo la penetrazione dello spermatozoo nell’ovocita, avvenuta la fusione dei due pronuclei i rispettivi DNA si uniscono e la fase di concepimento è terminata. La crescita dell’embrione attraversa diversi stadi: dopo 2 giorni è composto da quattro cellule. Il terzo giorno l’embrione è gia composto da 12-16 blastometri, le cellule cominciano a formare la morula.
In questo stadio è possibile stabilire quali embrioni hanno maggior potenziale di continuare lo sviluppo, secondo la seguente classificazione:
· GRADO I: le cellule sono tutte regolari e di uguali dimensioni, c’è assenza di frammenti cellulari, il citoplasma (cioè la sostanza viscosa compresa tra la membrana cellulare e l’involucro nucleare) è omogeneo
· GRADO II: le cellule sono regolari e di uguali dimensioni, c’è assenza di frammenti cellulari, il citoplasma omogeneo. Sono presenti frammenti cellulari, ma in percentuale minore del 10% del volume dell’embrione
· GRADO III: le cellule sono diseguali, il citoplasma ha delle piccole porzioni eterogenee. Sono presenti frammenti cellulari, in percentuale minore del 10% del volume dell’embrione
· GRADO IV: le cellule sono diseguali, il citoplasma è granulare. I frammenti cellulari sono dal 20 al 50% del volume dell’embrione
· GRADO V: le cellule sono diseguali con frammenti cellulari maggiori del 50% del volume dell’embrione Durante la fecondazione naturale, gli embrioni al 2º-3º giorno dalla fertilizzazione sono nelle tube e non nell’utero. L’embrione discende nell’utero dopo circa 80 ore dall’ovulazione e l’impianto avviene di solito 3 giorni dopo (allo stadio di blastocisti ). Il sesto giorno dalla fecondazione il processo d‘impianto è completato.
· numero di cellule dell’embrione
· regolarità delle cellule
· presenza di frammentazioni
· qualita’ del citoplama delle cellule
· presenza del nucleo (o di multinucleazioni) in ogni cellula 24 ore dopo la penetrazione dello spermatozoo nell’ovocita, avvenuta la fusione dei due pronuclei i rispettivi DNA si uniscono e la fase di concepimento è terminata. La crescita dell’embrione attraversa diversi stadi: dopo 2 giorni è composto da quattro cellule. Il terzo giorno l’embrione è gia composto da 12-16 blastometri, le cellule cominciano a formare la morula.
In questo stadio è possibile stabilire quali embrioni hanno maggior potenziale di continuare lo sviluppo, secondo la seguente classificazione:
· GRADO I: le cellule sono tutte regolari e di uguali dimensioni, c’è assenza di frammenti cellulari, il citoplasma (cioè la sostanza viscosa compresa tra la membrana cellulare e l’involucro nucleare) è omogeneo
· GRADO II: le cellule sono regolari e di uguali dimensioni, c’è assenza di frammenti cellulari, il citoplasma omogeneo. Sono presenti frammenti cellulari, ma in percentuale minore del 10% del volume dell’embrione
· GRADO III: le cellule sono diseguali, il citoplasma ha delle piccole porzioni eterogenee. Sono presenti frammenti cellulari, in percentuale minore del 10% del volume dell’embrione
· GRADO IV: le cellule sono diseguali, il citoplasma è granulare. I frammenti cellulari sono dal 20 al 50% del volume dell’embrione
· GRADO V: le cellule sono diseguali con frammenti cellulari maggiori del 50% del volume dell’embrione Durante la fecondazione naturale, gli embrioni al 2º-3º giorno dalla fertilizzazione sono nelle tube e non nell’utero. L’embrione discende nell’utero dopo circa 80 ore dall’ovulazione e l’impianto avviene di solito 3 giorni dopo (allo stadio di blastocisti ). Il sesto giorno dalla fecondazione il processo d‘impianto è completato.
BLASTOCISTI – La blastocisti è l’embrione al quinto giorno dello sviluppo (calcolando dal giorno del pick up che è anche il giorno in cui l’ovocita viene fecondato). La blastocisti è un embrione allo stadio più vicino al momento naturale dell’impianto. L’embrione al 2°/3° giorno di sviluppo si trova ancora nelle tube, solo dopo che è uscito dalla zona pellucida (in genere tra il 5°/6° giorno) è in grado di impiantarsi. La possibilità di tenere l’embrione in cultura fino al quinto giorno permette di selezionare embrioni con più probabilità di proseguire nella crescita, ma occorre mettere in conto che le percentuali per un embrione di arrivare al quinto giorno, in cultura, non sono ancora al 100% Anche se i transfer da blastocisti non sono ancora tanti da poter assicurare che questa tecnica aumenti le percentuali di gravidanza, spesso si consiglia un transfer di embrioni in quinta giornata a pazienti che hanno già alle spalle diversi tentativi falliti di fivet o icsi, alle volte accompagnato dalla diagnosi preimpianto (che si esegue in terza giornata, ma non più in Italia). DIAGNOSI PREIMPIANTO si compie su una cellula dell’embrione allo stadio di 6-8 cellule, e consiste in un test genetico per verificare la presenza di malattie genetiche. ZIGOTE – Ovocita fertilizzato che ancora non si è diviso in due cellule, ma in cui sono visibili i due pronuclei.
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