L’esigenza di guardare dentro di sé
La gravidanza è un’esperienza di cambiamento, che lo si voglia o meno, il corpo modifica il suo aspetto e i suoi equilibri, nuove sensazioni e stati d’animo, piacevoli e non, si manifestano.
Per questo motivo, molte donne sentono l’esigenza di vivere e comprendere meglio la natura di tale cambiamento. Uno degli strumenti più idonei è sicuramente lo yoga.
Che cos’è lo yoga
Lo yoga non è una semplice disciplina, ma una visione della vita. Proprio per questo non è facile darne una definizione sintetica e rispettosa della varietà delle esperienze possibili.
D’altra parte si tratta di un sistema che ha come minimo 3000 – 3500 anni, per cui le scuole, gli indirizzi e le tipologie sono numerosi.
Spesso, quando si pensa allo yoga vengono in mente parole quali “rilassamento”, “elasticità”, “scioltezza”, “benessere”, ma, sebbene tali aspetti ne caratterizzino l’esperienza, non ne costituiscono l’essenza.
Pur nella varietà di cui si è fatto cenno, si può affermare che lo yoga sia una pratica di consapevolezza: partendo da un ascolto sincero del proprio corpo, si impara a percepirlo, a entrare in relazione con tutti quegli aspetti a cui non prestiamo attenzione normalmente ma che sono la chiave della conoscenza di sé.
Perché fare yoga durante la gravidanza
Lo yoga è quindi sicuramente adatto alla gravidanza, per almeno tre motivi:
Ruggero Scalzo
La gravidanza è un’esperienza di cambiamento, che lo si voglia o meno, il corpo modifica il suo aspetto e i suoi equilibri, nuove sensazioni e stati d’animo, piacevoli e non, si manifestano.
Per questo motivo, molte donne sentono l’esigenza di vivere e comprendere meglio la natura di tale cambiamento. Uno degli strumenti più idonei è sicuramente lo yoga.
Che cos’è lo yoga
Lo yoga non è una semplice disciplina, ma una visione della vita. Proprio per questo non è facile darne una definizione sintetica e rispettosa della varietà delle esperienze possibili.
D’altra parte si tratta di un sistema che ha come minimo 3000 – 3500 anni, per cui le scuole, gli indirizzi e le tipologie sono numerosi.
Spesso, quando si pensa allo yoga vengono in mente parole quali “rilassamento”, “elasticità”, “scioltezza”, “benessere”, ma, sebbene tali aspetti ne caratterizzino l’esperienza, non ne costituiscono l’essenza.
Pur nella varietà di cui si è fatto cenno, si può affermare che lo yoga sia una pratica di consapevolezza: partendo da un ascolto sincero del proprio corpo, si impara a percepirlo, a entrare in relazione con tutti quegli aspetti a cui non prestiamo attenzione normalmente ma che sono la chiave della conoscenza di sé.
Perché fare yoga durante la gravidanza
Lo yoga è quindi sicuramente adatto alla gravidanza, per almeno tre motivi:
- Permette una visione globale dell’individuo. Le sensazioni fisiche, emotive e mentali sono sempre messe in relazione tra loro.
- Aiuta a ottenere scioltezza e rilassamento delle tensioni senza rischi. Per essere consapevoli di ciò che succede nel momento della pratica è necessario che tutte le posizioni siano svolte con lentezza e assenza di sforzo, diminuendo notevolmente le possibilità di traumi.
- Agevola l’armonizzazione degli aspetti “spiacevoli”. Si entra in contatto col disagio e si cerca di equilibrarlo. Di fronte a qualcosa che non fa stare bene non si cerca distrazione ma comprensione, per poter poi attivare le risorse necessarie per stare meglio. Solo se e si è consapevoli di quello che si prova e di ciò che fa soffrire è possibile rimuovere gli ostacoli che separano dal benessere.
- Accompagnare la gravidanza con lo sguardo dello yoga può essere quindi un’esperienza piacevole di scoperta, di stupore e di valorizzazione di tutto il proprio potenziale.
Ruggero Scalzo
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