È possibile assumerne la giusta quantità solo attraverso gli alimenti?
Una sana e corretta alimentazione è una buona pratica da compiere durante tutto il ciclo della vita, anche se va posta maggiore attenzione nel corso della gestazione, durante il quale è indispensabile aumentare l'apporto di acido folico. Il consumo di frutta e verdura crude - quanto più possibile fresche - è un'ottima soluzione. A questo va sottolineato che: sempre, ma in modo particolare durante la gravidanza è bene lavare con particolare cura i vegetali da consumare crudi, evitando così il pericolo di contrarre la toxoplasmosi. Resta il fatto che per raggiungere il livello giornaliero raccomandato di acido folico è quasi sempre necessario assumere un integratore vitaminico. A tale proposito, va sottolineato che in nessun caso le vitamine devono sostituire una dieta equilibrata. In ogni caso, è bene parlarne con il proprio medico circa l'assunzione quotidiana di acido folico, vitamine e minerali, evitando l'autoprescrizione.
Qual è il dosaggio adatto a coprire il fabbisogno di una donna in gravidanza?
È dimostrato che le donne che assumono 400 microgrammi (0,4 milligrammi) al giorno prima del concepimento (almeno 3 mesi) e durante la gravidanza, riducono il rischio che il bambino nasca con un grave difetto del tubo neurale o DTN (un difetto di nascita che coinvolge incompleto sviluppo del cervello e del midollo spinale). Difatti, una carenza di acido folico durante le prime fasi di gestazione aumenta il rischio di malformazioni neonatali.
Fonte http://www.piusanipiubelli.it/mamme-bambini/facciamo-un-bimbo/acido-folico-gia-prima-del-concepimento-perche.htm
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