Non solo: qualora fossero stati i semi d’orzo a germogliare, voleva dire che il neonato sarebbe stato maschio. Se, invece, fossero cresciuti i semi di farro, allora sarebbe stata femmina. Il ragionamento alla base di questo sistema ha una logica, cioè la reazione chimica dei semi con gli estrogeni. Gli antichi egizi non conoscevano gli ormoni e le loro funzioni e non avevano compreso le basi scientifiche di questo test, ma ne avevano capito i risultati in modo empirico. Secondo gli studiosi questo inusuale test di gravidanza aveva una attendibilità del 70%. A quanto pare, inoltre, lo stesso sistema venne ripreso dagli antichi Greci, dai Romani e fu incluso perfino in un testo sul folklore germanico del 1699.
I Papiri Carlsberg sono una preziosissima miniera di informazioni sull’Antico Egitto. 1.400 documenti di cui una buona parte non è ancora stata tradotta. Alcuni trattano di argomenti inerenti alla medicina (in particolar modo malattie degli occhi), ma sono la minoranza dei testi. Spesso la traduzione è un lavoro insidioso a causa del deterioramento dei papiri e dei termini arcaici usati. Le nozioni mediche, astronomiche, botaniche degli Antichi Egizi stupiscono per il loro livello e la loro accuratezza, segni della saggezza di un popolo che non smette di suscitare meraviglia e interesse.
Fonte http://www.ilgiornale.it/news/cronache/test-gravidanza-dall-antico-egitto-1707613.html
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