martedì 25 giugno 2019

Gravidanza: tutti gli esami da fare nei 9 mesi di gestazione

Gravidanza esami (iStock Photos)
        La Gravidanza è iniziata da poco e voi, tra emozione e incredulità, ancora non riuscite a mettere bene a fuoco tutto ciò che c’è da fare. E’ normale all’inizio essere confuse e non sapere che direzione prendere, specie se siete alla vostra prima gravidanza. Vedrete che, trascorsi i primi momenti di eccitante euforia, inizierete a soppesare tutto ciò che dovrete affrontare ma, badate bene, non fatevi prendere dal panico o dall’ansia quando questo accadrà, perché la lista delle cose da fare durante i nove mesi di gestazione, sarà immensamente lunga e, per alcuni versi, anche abbastanza noiosa. Non parliamo dello shopping per il bimbo o dei corsi di ginnastica per future mamme, no, stiamo parlando degli esami da fare ciclicamente e regolarmente durante tutta la vostra gestazione. All’inizio, quando andrete per la prima volta a visita dal vostro ginecologo di fiducia e lui, o lei, vi prescriverà tutta una serie di esami a cui sottoporvi, non andate in paranoia pensando che siano eccessivi e mai vi ricorderete di farli tutti. Non sarà così, molti degli esami prescritti, saranno dei semplici prelievi di sangue e nulla più. Con l’avanzare della gravidanza e il trascorrere dei mesi, sono sicura che diventerete esperte in materia, basta solo un po’ di pazienza e capire il meccanismo, e il gioco è fatto! Per farvi un’idea di quello che dovete affrontare, iniziate a prendere nota sin da subito, con gli esami da sostenere durante i nove mesi gestazionali. Come? Continuando a leggere le informazioni che vi aiuteranno nel dolce cammino della gravidanza. Settimana dopo settimana, mese dopo mese, sino al giorno del parto, tutto quello che dovete sapere in fatto di esami clinici. Penna e agenda a portata di mano, si scrive!

        La lista di esami a cui sottoporsi durante la gravidanza è piuttosto corposa, ma indispensabile per accertare la salute del feto e suggerire alla gestante una serie personalizzata di norme igienico-comportamentali, importanti per il buon esito della stessa gravidanza.
        Prima di iniziare con i controlli di routine, dovete sapere che una buona parte di questi sono esenti dal ticket, secondo quanto previsto dal ministero della Sanità. Vediamo quindi di stilare una lista di tutti quegli esami normalmente suggeriti durante la gestazione, evidenziando l’esentabilità o meno dal ticket. Da considerare che, nel caso specifiche condizioni lo richiedano, come in presenza di gravidanze a rischio, l’esentabilità dal ticket può essere estesa anche ad alcuni esami normalmente a pagamento. Per quanto concerne tutte quelle indagini consigliabili ma non gratuite, spetta al medico specialista suggerirne opportunità e tempistica, secondo i criteri stabiliti dalle varie organizzazioni a cui si riferisce.

Gli esami da effettuarsi nel primo trimestre (entro la 13esima settimana gestazionale) sono quindi:


Gravidanza, esami da fare
  • Gruppo sanguigno e fattore Rh – Test di Coombs indiretto: questi esami servono a verificare l’eventuale incompatibilità tra il sangue materno e quello fetale; a tal fine è necessario conoscere anche il gruppo sanguigno ed il fattore Rh del padre. Entrambi gli esami, ticket esenti, si possono saltare se nel tesserino sanitario è già presente la documentazione idonea. In caso di donne Rh negative, o comunque a rischio di immunizzazione, l’esame dev’essere ripetuto ogni mese. Nei casi a rischio incompatibilità AB0 (padre di gruppo A, B o AB e madre 0), l’esame è utile intorno alla 28a settimana, e va ripetuto alla 34a-36a settimana di gestazione.
  • Emocromo completo: L’emocromo è un esame che può fornire al medico importanti indicazioni relative alla parte corpuscolata del sangue, ossia quella occupata da globuli bianchi (GB), globuli rossi (GR) e piastrine (PLT). Questo esame condotto su un piccolo campione di sangue, al fine di valutare la concentrazione della sua componente cellulare. Quest’analisi è quindi importante per stabilire se esistono anomalie a carico delle cellule ematiche. L’indagine è esente dal ticket.
  • Transaminasi: Le transaminasi sono enzimi che intervengono nella transaminazione, cioè nella trasformazione di un aminoacido in un altro; perciò partecipano anche alla trasformazione degli aminoacidi in energia, soprattutto se ci si trova di fronte a uno sforzo fisico lungo ed impegnativo come è la gravidanza. Questi enzimi prodotti dalle cellule del fegato di conseguenza aumentano la propria concentrazione nel sangue in presenza di un danno epatico. L’esame è esente dal ticket.
  • Esame delle urine: Serve a valutare la funzionalità renale, la salute del fegato, ma anche l’eventuale presenza di diabete, gestosi o preeclampsia ed infezioni alle vie urinarie. L’esame è esente dal ticket e deve essere ripetuto ogni mese per l’intero corso della gravidanza.
  • Glicemia: la glicemia rappresenta la quantità di glucosio presente nel sangue. Tale esame è molto importante perché permette di evidenziare eventuali stati diabetici o prediabetici; questi ultimi tendono ad essere aggravati dalla gravidanza, con possibile insorgenza di diabete gestazionale. Nelle donne a rischio diabete, pertanto, si è soliti effettuare anche la cosiddetta minicurva da carico di glucosio (glicemia dopo assunzione orale di una soluzione acquosa di 50g di glucosio). L’esame è esente dal ticket.
  • Toxoplasmosi e rosolia: in tal caso si valutano i rispettivi anticorpi IgG ed IgM. Se le IgG sono positive significa che la gestante può stare tranquilla, avendo già contratto la malattia. Se entrambe sono negative è necessario porre in atto le opportune misure preventive per evitare il contagio durante la gravidanza (per quanto riguarda la toxoplasmosi, lavarsi bene le mani prima di mangiare, lavare molto bene le verdure, non mangiare carni crude o insaccati e rispettare tutte le norme generali. Se le IgM sono elevate significa che l’infezione è recente o in corso; sono quindi necessarie ulteriori indagini per accertare l’assenza di pericoli per il feto. Se si è a conoscenza di una pregressa infezione, l’analisi può essere evitata esibendo documentazione appropriata. In presenza di IgG ed IgM negative l’analisi va ripetuta ogni mese sino al parto. Durante questa fase di gravidanza, l’esame è esente dal ticket.
  • Test dell’HIV:  con questo test si ricercano anticorpi contro l’omonimo virus o suoi antigeni. L’HIV si trasmette per via sessuale, trasfusioni o altro contatto del proprio sangue con quello infetto (siringhe), o ancora per via verticale, cioè dalla madre infetta al feto.
  • Ecografia ostetrica:  viene effettuata mediante ultrasuoni, quindi del tutto innocui sia per la madre che per il feto. Con tale ecografia si valuta lo stato di salute del bimbo. In particolare, la prima ecografia ostetrica indaga la datazione, la sede, il numero e la vitalità degli embrioni.
  • Cito-megalovirus IgG ed IgM: Prestazione non esente ticket. L’infezione spesso non dà sintomi alla madre, ma in caso di trasmissione verticale al prodotto del concepimento, i danni a livello del sistema nervoso fetale possono essere molto seri. Ancora una volta, l’esame è superfluo quando è documentabile un’immunità pregressa (IgG positive). In caso di IgG ed IgM negative, ripetere dopo 30 gg. Se IgM positive, riferirlo immediatamente al ginecologo per i vari approfondimenti del caso.
  • Test per la sifilide: Test sierologici per la diagnosi di sifilide, una malattia batterica che si trasmette principalmente per via sessuale o per via verticale, cioè dalla madre infetta al feto. L’esame è esente dal ticket.


Fonte https://www.chedonna.it/2019/06/25/gravidanza-esami/

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