martedì 11 giugno 2019

I fattori che incidono sull’aborto spontaneo in gravidanza

Картинки по запросу I fattori che incidono sull’aborto spontaneo in gravidanza        La gravidanza è senza dubbio uno dei momenti più emozionanti della vita di una donna ma, data la frequenza di un aborto spontaneo e quindi una fine prematura dell’embrione, è bene essere consapevoli che questa possibilità è molto più probabile di quanto normalmente si pensi. In molti casi risulta difficile giungere a un’individuazione certa del fattore scatenante di un tale evento.         L’incidenza statisticamente più frequente sull’interruzione di una gravidanza è determinata dalle anomalie cromosomiche o genetiche. Queste, secondo recenti statistiche, sono rintracciabili nel 50%-70% dei casi di aborti spontanei nel primo trimestre e nel 5%-10% di tutte le gravidanze. La maggior parte delle anomalie riguarda il numero di cromosomi, mentre il 6% è riferibile alla struttura degli stessi. Nella prevalenza dei casi queste anomalie sono di natura ereditaria. Qualora prima di una gravidanza sia scoperta l’incidenza ereditaria di questi fattori, la scelta più opportuna per portare avanti una gestazione può essere la fecondazione assistita mediante ovodonazione. Tra gli altri fattori che possono essere responsabili di un’interruzione spontanea di gravidanza ricordiamo:


  • problemi con l’utero: questa causa di aborto spontaneo può essere rappresentata dalle anomalie strutturali dell’utero e in particolare dal cosiddetto “utero setto”. Questa malformazione congenita della cavità uterina si caratterizza per la presenza di tessuto fibroso che divide la stessa in due parti. In questa ipotesi è possibile, comunque, una correzione chirurgica che può permettere di progettare più serenamente una gravidanza dopo un aborto spontaneo.
  • malattie croniche: come disturbi della tiroide o la sindrome dell’ovaio policistico. Per quanto riguarda l’ovaio policistico, questo rappresenta l’alterazione endocrina più frequentemente collegata ad episodi di aborto spontaneo.
  • alterazioni ematologiche caratterizzate da un’ipercoagulabilità: ossia, la maggiore coagulabilità del sangue materno può incidere su eventuali trombi a livello del distretto placentare.
  • Inadeguato rilascio di progesterone: da parte del corpo luteo.
  • Incontinenza cervicale: essa si verifica quando il collo dell’utero tende a dilatarsi molto precocemente rispetto al periodo previsto per il parto e, di conseguenza, può portare all’espulsione del feto e quindi ad un aborto spontaneo.


Fonte https://www.chedonna.it/2019/05/17/aborto-spontaneo-gravidanza/

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