Aborto spontaneo in gravidanza: quali sono i fattori, le cause e i sintomi di un’interruzione di gravidanza. La prevenzione corretta e tutto quello che devi sapere sulle prime settimane
Quando si è all’inizio di una gravidanza, il mondo che ci circonda diventa magicamente più bello. Una nuova vita sta crescendo dentro di noi e non speriamo altro che tutto vada per il verso giusto. Purtroppo, a volte capita che la gravidanza viene interrotta spontaneamente e tutto diventa triste e cupo. Iniziamo a chiederci perché proprio noi, cosa ho fatto di sbagliato? quale siano le cause che hanno portato ad un’interruzione di gravidanza. In poche parole è avvenuto in noi un aborto spontaneo della gravidanza.
Ciò che succede, purtroppo non è sempre e solo dipeso da noi. La percentuale di aborti spontanei avviene entro la ventesima settimana di gestazione, ossia prima che il feto sia ipoteticamente in grado di sopravvivere autonomamente in caso di parto. Purtroppo sono tantissimi gli aborti che avvengono molto precocemente, spesso anche prima che la donna si renda conto di essere incinta (una percentuale variabile dal 10 al 30 per cento delle gravidanze termina con un aborto spontaneo). La maggior parte dei casi avviene entro la 13° settimana di gestazione, cioè nel primo trimestre, ritenuto questo, il più delicato dei tre trimestri. Molto spesso l’aborto spontaneo può verificarsi senza alcuna perdita di sangue ed avvenire nelle prime otto settimane della gestazione. Un simile evento può essere determinato da una pluralità di cause che possono agire separatamente o in maniera contestuale. Per queste ragioni, prima di progettare una gravidanza dopo un aborto spontaneo è opportuno rivolgersi al medico che potrà accertare quale sia stata la causa determinante – qualora questa sia individuabile – e definire in maniera corretta le precauzioni da adottare e le tempistiche più opportune per una nuova gestazione. Ma quali sono i fattori che influiscono maggiormente nell’interruzione spontanea di una gravidanza? Scoprimolo insieme
Fonte https://www.chedonna.it/2019/05/17/aborto-spontaneo-gravidanza/
Quando si è all’inizio di una gravidanza, il mondo che ci circonda diventa magicamente più bello. Una nuova vita sta crescendo dentro di noi e non speriamo altro che tutto vada per il verso giusto. Purtroppo, a volte capita che la gravidanza viene interrotta spontaneamente e tutto diventa triste e cupo. Iniziamo a chiederci perché proprio noi, cosa ho fatto di sbagliato? quale siano le cause che hanno portato ad un’interruzione di gravidanza. In poche parole è avvenuto in noi un aborto spontaneo della gravidanza.
Ciò che succede, purtroppo non è sempre e solo dipeso da noi. La percentuale di aborti spontanei avviene entro la ventesima settimana di gestazione, ossia prima che il feto sia ipoteticamente in grado di sopravvivere autonomamente in caso di parto. Purtroppo sono tantissimi gli aborti che avvengono molto precocemente, spesso anche prima che la donna si renda conto di essere incinta (una percentuale variabile dal 10 al 30 per cento delle gravidanze termina con un aborto spontaneo). La maggior parte dei casi avviene entro la 13° settimana di gestazione, cioè nel primo trimestre, ritenuto questo, il più delicato dei tre trimestri. Molto spesso l’aborto spontaneo può verificarsi senza alcuna perdita di sangue ed avvenire nelle prime otto settimane della gestazione. Un simile evento può essere determinato da una pluralità di cause che possono agire separatamente o in maniera contestuale. Per queste ragioni, prima di progettare una gravidanza dopo un aborto spontaneo è opportuno rivolgersi al medico che potrà accertare quale sia stata la causa determinante – qualora questa sia individuabile – e definire in maniera corretta le precauzioni da adottare e le tempistiche più opportune per una nuova gestazione. Ma quali sono i fattori che influiscono maggiormente nell’interruzione spontanea di una gravidanza? Scoprimolo insieme
Fonte https://www.chedonna.it/2019/05/17/aborto-spontaneo-gravidanza/
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