CAMBIAMENTI FISICI
Durante il puerperio, il corpo materno ritorna ad uno stato non gravidico attraverso lente e costanti modificazioni; tali trasformazioni hanno all’incirca la durata di 40 giorni o 6 settimane. Il primo cambiamento che una donna nota è la comparsa di perdite di sangue, che prendono il nome di lochiazioni. Durano generalmente tre settimane e sono l’espressione del rinnovamento della mucosa uterina e testimoniano il ritorno dell’utero ad una dimensione non gravidica. Inizialmente di colore rosso vivo, diventano poi marroni, rosate, biancastre dopodichè cessano.
Un altro fenomeno significativo è il calo di peso dovuto alla perdita di liquidi (mediante la diuresi ed attraverso la sudorazione). Infatti, la circolazione sanguigna e linfatica, non più influenzata dalla dimensione uterina e dall’effetto miorilassante del progesterone, ritorna allo stato non gravidico permettendo il riassorbimento degli edemi tipici del terzo trimestre di gravidanza.
L’eventuale ipotonia del pavimento pelvico, dovuta ad un periodo espulsivo prolungato, a fattori ambientali o a danno ostetrico,può causare piccoli e temporanei problemi di incontinenza urinaria. E’ bene rivolgersi in questo caso a personale qualificato che sappia effettuare una diagnosi accurata del disturbo e programmare una riabilitazione personalizzata in base alle esigenze della neomamma. La pratica di alcuni semplici esercizi di contrazione del perineo (esercizi di Kegel), potranno migliorare in poche settimane il tono muscolare.
Ricordiamo che il tono muscolare è anche responsabile della qualità del piacere sessuale, pertanto ciò aggiunge una ulteriore indicazione alla pratica degli esercizi perineali.
Nel caso di una incontinenza urinaria perdurante, il ginecologo potrà consigliare una ginnastica riabilitativa che può prevedere anche il ricorso ad apparecchi elettromedicali di stimolazione.
Nell’immediato post partum, la donna può avvertire i cosiddetti “morsi uterini”, contrazioni dell’utero che avvengono soprattutto in concomitanza con la poppata al seno, poichè poppando, il neonato stimola il rilascio di ossitocina che favorisce la contrattilità uterina. Tale fenomeno appartenente alla fisiologia del puerperio,ha lo scopo di ridurre la perdita ematica post-partum e favorisce il ritorno dell’utero alle dimensioni non gravidiche. Il disturbo tende a scomparire dopo qualche giorno; risulta particolarmente accentuato nelle pluripare.
La perdita dei capelli va annoverata tra i disturbi del puerperio, causata da un indebolimento generale, si tratta comunque di un fenomeno transitorio destinato ad affievolirsi in un tempo ragionevolmente breve.
OMEOPATIA
Per i disturbi circolatori
Arnica montana 5CH, Hamamelis 5 CH e Vipera redi 15 CH, 5 granuli di ognuno 3 volte al giorno, da associare all’assunzione di Hamamelis composé, 20 gocce in un po’ d’acqua prima dei pasti principali.
Localmente applicazione di gel a base di Arnica Montana, da applicare due-tre volte al giorno fino a completo assorbimento.
Per le emorroidi:
Avenoc, da applicare 3-4 volte al giorno dopo un lavaggio locale.
Per la caduta dei capelli:
Sepia 5 CH, nella posologia di 3 granuli, 3 volte al giorno.
Per ridurre la stanchezza:
3 volte al giorno 5 granuli di Kalium Carbonicum 30 CH.
FITOTERAPIA
Per i disturbi circolatori
Estratto secco standardizzato di CRATAEGUS OXYCANTHA – BIANCOSPINO, Estratto secco standardizzato di VITIS VINIFERA – VITE, Estratto secco standardizzato di GINKGO BILOBA
Per ridurre la stanchezza:
Rodiola (Rhodiola rosea), eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) e ginseng (Panax ginseng)
AROMATERAPIA
Per tonificare il tessuto e sostenere l’involuzione dell’utero:
Olio essenziale di Pompelmo, geranio, achillea millefoglie, ginepro, cipresso (diluito in olio di jojoba).
Per la guarigione delle lacerazioni perineali:
Si aggiungono alcune gocce degli oli essenziali di Lavanda, geranio, camomilla blu, achillea millefoglie e rosa al Sale del Mar Morto all’acqua per la detersione intima.
Per rassodare l’addome dopo il parto:
massaggio con olio essenziale di Mandarino, geranio, ginepro, legno di cedro, angelica, achillea millefoglie, cipresso (diluito in olio di jojoba).
Per aumentare la produzione del latte materno:
massaggiare il seno con olio essenziale di Anice, finocchio, lavanda, rosa, coriandolo, cumino (diluito in olio di mandorla)
Per rassodare il seno dopo lo svezzamento:
massaggiare il seno con olio essenziale di Limetta (lime), geranio, angelica, mirto
Fonte: http://www.mammole.it/puerperio-e-disagio-materno/2/#sthash.pbm7qTwb.dpuf
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