mercoledì 21 ottobre 2015

Vaccinazioni ai bambini, l’Emilia Romagna attacca: «Segnalare alla Procura i genitori che le evitano»

       
“Non vaccinare i bambini è una posizione da radical chic – afferma Venturi – abbiamo notato che si è messa in moto questa dinamica, spinta da cattivo uso dei social, che alimenta leggende pericolose. E il risultato è che ricominciano a circolare virus che non vedevamo da anni. Non solo, abbiamo notato anche che questa minore attenzione alla vaccinazione si impenna nella fascia medio alta della popolazione”. Gli obiettori, fa notare Venturi, non sono stranieri arrivati da qualche anno che faticano a orientarsi tra i servizi sanitari o persone con un grado di istruzione basso. “Qui è in gioco la tenuta della comunitа. Pensateci. Bastano due bambini: uno che non si è vaccinato e l’atro che ha un’ immunodepressione e rischia di contrarre un’infezione. E’ pericolosissimo”.
       “C’è un problema di comunicazione sul sistema vaccini”, lo ammette Stefania Salmaso, responsabile del centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanitа (Iss). Salmaso denuncia che “circa 5000 bambini ogni anno non vengono vaccinati contro malattie come poliomelite, difterite e tetano. Circa 10.000 non ricevono, all’etа giusta, la profilassi contro morbillo e rosolia”.
       “In Italia abbiamo una grande tradizione di vaccini e di diritto alla salute”, prosegue Salmaso, ma “secondo i dati raccolti dal ministero della Salute, le vaccinazioni sono “cresciute in un periodo da 2000-2007 quindi rimaste stabili fino al 2012, e diminuite in modo preoccupate dal 2012 a 2014. Un calo con un flessione più importante in alcune regioni”. Colpa anche di internet, specifica l’esperta, che ha “permesso un modello comunicazione orizzontale in cui ogni comunicatore ha lo stesso peso”, senza distinzioni rispetto alla sua autorevolezza. Alcuni genitori “ritengono di essere particolarmente attenti perché mettono in dubbio e valutano quello che la maggior parte delle persone dicono, quindi vogliono ‘uscire dal gregge’. In questo non c’è nulla di male – ma devono fare attenzione a quali informazioni prendono e da chi”.
Fonte http://www.ilmessaggero.it/primopiano/sanita/vaccinazioni_ai_bambini_l39emilia_romagna_attacca_laquosegnalare_alla_procura_i_genitori_che_le_evitanoraquo/notizie/1616722.shtml

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