sabato 17 ottobre 2015

QUANDO DIPENDE TUTTO DA LUI

          L’infertilità è, spesso, un problema della coppia e coinvolge entrambi i partner che, in ogni caso, è bene perseguano uno stile di vita salutare considerando, anche per l’uomo, la necessità di controlli costanti fin dalla prima infanzia.
          Il calendario cronologico delle visite, sin da piccoli, è molto rigido e si compone di 5 diverse fasi.

- Nel primo anno di vita è necessario tenere sotto controllo il criptorchidismo, ovvero la discesa del testicolo, un disturbo che va curato farmacologicamente oppure, in alcuni casi, chirurgicamente.
- Attorno ai 6 anni il pediatra deve controllare la possibile presenza di fimosi, un anomalo restringimento dell’anello prepuziale.
- Durante l’adolescenza il medico di famiglia valuterà la presenza di eventuali anomalie, affrontando per la prima volta il problema della prevenzione e dei possibili trattamenti.
- Entro i 18 anni è consigliabile sottoporsi alla prima visita andrologica per escludere la presenza di neoplasie testicolari.
- Entro i 25 anni è bene procedere all’ analisi preventiva dello sperma, anche se ancora non si è programmato un figlio.

Le cause

          Tra le cause del problema si registra:

- L’inquinamento, in particolare gli interferenti endocrini, ovvero un gruppo di inquinanti molto vari che possono interferire con il sistema ormonale e con lo sviluppo sessuale del feto e del neonato. A livello legislativo sono molte le sostanze che sono state vietate, mentre è consigliabile preferire il consumo di prodotti di stagione e consumare cibi ricchi di vitamine, per contrastarne i danni.

- La diffusione del varicocele, un ingrossamento della vena del testicolo che colpisce il 25% degli uomini e che può portare all’infertilità.

- Lo stile di vita. È possibile intervenire in modo preventivo adottando uno stile di vita sano che diffida dall’abuso di alcol, anabolizzanti, e dal fumo. Anche lo stress psicofisico comporta un aumento della prolattina, che ne abbassa la qualità.

- Attenzione alle infezioni sessualmente trasmissibili e all’igiene intima, che deve essere giornaliera e scrupolosa.

-Obesità e diabete sono un’altra causa importante che provoca un’alterazione chiamata stress ossidativo.

La dieta degli spermatozoi

          La diagnosi precoce è l’intervento repentino prima che una situazione a rischio si trasformi in una patologia concreta prevede l’affiancamento di una dieta sana e ricca di nutrienti. Questa dieta non è, in realtà, che quella mediterranea, composta di frutta e verdura fresca, pochi zuccheri semplici e grassi animali che favoriscono, all’opposto, diabete e obesità, come abbiamo visto causa di infertilità.          Sì, invece a pesce, pasta e legumi, riducendo l’assunzione di antiossidanti.          Da un attento studio, invece, se ne evince che l’assunzione diantiossidanti migliora i risultati delle terapie.

Tra di essi troviamo:
- la vitamina C: frutta e verdura fresca
- la vitamina E: olio d’oliva e semi oleosi
- il magnesio: cereali, frutta secca, vegetali a foglie verdi, banane
- zinco: uova e pesce
- carnitina: carni e formaggi
          Perfette anche le sostanze integrative all’alimentazione quotidiana la cui supplementazione deve avvenire sotto controllo e prescrizione medica, senza escludere il consumo delle stesse sostanze nell’alimentazione di ogni giorno.
Fonte http://www.donnad.it/con-i-tuoi/mamma/gravidanza/quando-dipende-tutto-da-lui

Nessun commento:

Posta un commento