Esistono poche cose più dolorose di un parto, si tratta di un'esperienza molto intensa per ogni donna . Per alcune ore, la mamma si trova a confrontarsi con se stessa e con la propria capacità di resistere al dolore . In quei momenti la mediazione della mente e della razionalità cade, il dolore invade tutto l'essere. Un turbinio sensazioni in genere contraddistinte da paura, sofferenza, impotenza, solitudine, insicurezza, ansia.
Il momento più bello nella vita di ogni donna è anche il momento più difficile ed impegnativo, per questo molte culture, non ultima la nostra cultura scientifica, hanno da sempre cercato tecniche per alleviare le sofferenze del travaglio. Per calmare i dolori del parto si può ricorrere ad esempio ad alcune tecniche 'alternative' che non richiedono l'uso di farmaci, quali l'anestesia in agopuntura e all'ipnosi.
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Il parto spaventa, si ha paura del dolore che non si conosce, che può divenire insopportabile nella sua intensità, nei suoi effetti. Le donne chi si apprestano ad affrontare questa prova spesso temono le reazioni incontrollabili di fronte al dolore. Urlare o non urlare quindi? Una scelta difficile che spetta ad ogni donna che decide di affrontare quella grande prova che è diventare mamma.
Fonte http://www.ilmiobaby.com
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