INDICATO PER:
- Tutte le donne che per qualsivoglia ragione desiderano posticipare la maternità.
- Le pazienti oncologiche e non oncologiche che stanno per ricevere trattamenti gonadotossici.
- Interventi chirurgici ripetitivi delle ovaie, come ad esempio nel caso di endometriosi.
- Le pazienti nelle quali desidereremmo realizzare il trasferimento embrionale in un ciclo differente da quello di stimolazione follicolare (rischio di SHO, comparsa di polipi, idrosalpinge o idrometre, assenza di spermatozoi, ecc.).
- Per pazienti a bassa risposta: per accumulare ovociti o per averne una quantità sufficiente quando l’obiettivo è realizzare un ciclo di PGD.
Il principale vantaggio della vitrificazione di ovociti rispetto alla congelazione tradizionale è che non si formano cristalli di ghiaccio che possono danneggiare l’ovulo e che il 97% circa sopravvive al processo. Inoltre, si ottengono gli stessi risultati clinici che si ottengono con ovociti freschi.
Esistono varie tecniche di vitrificazione; il “Cryotop” è la tecnica più innovativa e quella che raggiunge i migliori risultati.
La vitrificazione di ovociti è un processo di solidificazione durante il quale gli ovociti sono trattati con sostanze crioprotettrici e immersi in nitrogeno liquido a una temperatura di -196º C sotto zero. I passi sono gli stessi di quelli di un ciclo di FIV: stimolazione dell’ovaio con ormoni, aspirazione degli ovociti ma, invece di inseminarli e fecondarli, si realizza la vitrificazione (metodo Cryotop) per poi conservarli in azoto liquido.
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