- il rapporto sessuale deve avvenire più o meno al momento del rilascio di un ovocita dalle ovaie o qualche giorno prima,
- i sistemi che producono ovociti e spermatozoi devono essere a livelli ottimali di funzionamento,
- le tube di Falloppio devono essere aperte e sane.
Ricordiamo poi che:
- Gli ovociti vivono (e possono essere fecondati) per 12-24 ore dopo essere stati rilasciati;
- lo sperma può rimanere vivo e attivo nel corpo fino a 5 giorni (in condizioni ideali) dopo l’eiaculazione.
Per queste ragioni non è quindi necessario avere un rapporto sessuale esattamente al momento dell’ovulazione per rimanere incinta.
È sufficiente che uno spermatozoo fecondi l’ovocita per diventare gravida. Durante l’eiaculazione, vengono secreti milioni di spermatozoi, ma solo pochi sopravvivono al viaggio attraverso la cervice, l’utero e le tube di Falloppio.
Se la fecondazione non avviene, o se l’ovocita fecondato non si impianta nel rivestimento endometriale dell’utero, l’ovocita si degrada, l’endometrio si stacca e si verificano le mestruazioni.
ESAMI
Nell’80% delle coppie con rapporti sessuali regolari (ossia, ogni 2 o 3 giorni) in assenza di anticoncezionali, una gravidanza inizierà entro un anno. La maggioranza del restante 20% avrà una gravidanza in due anni di tentativi.
Si stima che una coppia su sette abbia problemi nel concepimento e ci sono parecchi possibili motivi per spiegare tali difficoltà.
Negli uomini i problemi di fertilità sono solitamente legati alla produzione di sperma con pochi spermatozoi o di scarsa qualità.
Le donne diventano meno fertili con l’aumentare dell’età:
- a 35 anni, circa il 95% delle donne che hanno rapporti sessuali senza anticoncezionali rimane incinta in tre anni di tentativi;
- dai 38 anni, solo il 75% delle donne inizia una gravidanza.
Negli uomini, il rapporto tra l’età e la fertilità è meno chiaro.
Lo stile di vita può influenzare le probabilità di concepire, in particolare il fumo e un sovrappeso/sottopeso importanti.
Per le donne, i problemi originano da
- tube di Falloppio non integre,
- endometriosi,
- ovulazione assente o irregolare.
Talvolta i problemi di infertilità possono essere dovuti a una combinazione di fattori ed in un terzo dei casi non viene identificata una causa inequivocabile.
Se non si verificano gravidanze dopo due anni di rapporti sessuali regolari non protetti, la donna o l’uomo hanno potenzialmente problemi di fertilità, ma non è necessario aspettare così tanto per chiedere aiuto.
In caso di preoccupazioni per l’assenza di gravidanze, consultare il proprio medico di base, che può redigere la storia medica, eseguire un esame fisico ed eventualmente raccomandare alcuni esami o variazioni dello stile di vita.
Dopo tentativi di concepimento protratti per oltre un anno (6 mesi in caso di età della donna superiore ai 35 anni) il medico dovrà anche suggerire un test per controllare che l’ovulazione avvenga, così come il proprio partner dovrà far controllare la qualità dello sperma.
Se queste analisi non evidenziano problemi, sarà consigliabile controllare che le tube di Falloppio non siano bloccate.
In caso di condizioni, interessanti uno o ambedue i componenti della coppia, che incidono sulla fertilità, questi test possono essere consigliabili prima.
Di solito, ciò sarà seguito da alcuni semplici esami, tra cui:
Test di fertilità per le donne:
- Tampone vaginale, in assenza di un risultato recente.
- Esame dell’urina, con ricerca della clamidia, che può ostruire le tube di Falloppio impedendo il concepimento.
- Esame del sangue per verificare l’ovulazione. Questo esame consiste nel misurare ilprogesterone in un campione di sangue prelevato sette giorni prima della data prevista di mestruazione.
- Esame del sangue per la rosolia che, se contratta durante i primi tre mesi di gravidanza, può causare danni ad un eventuale embrione.
- Esame del sangue durante le mestruazioni per identificare eventuali squilibri ormonali; in particolare, vengono misurati gli ormoni
- FSH (dall’inglese follicle stimulating hormone, ormone follicolo-stimolante),
- AMH (ormone antimulleriano),
- LH (dall’inglese luteinising hormone, ormone luteinizzante),
- estradiolo,
- prolattina,
- nel caso di ovaio policistico anche testosterone e DHEA.
Test di fertilità per gli uomini:
- Esame dello sperma per identificarne anomalie.
- Esame dell’urina con ricerca della clamidia che, oltre ad essere una causa nota di infertilità nelle donne, può ripercuotersi sulla funzionalità dello sperma e sulla fertilità maschile.
Il passo successivo dipende dai risultati degli esami:
- Se i risultati sono normali e il tentativo di concepimento dura da meno di 18 mesi, il medico curante può suggerire di mettere in atto alcuni adattamenti dello stile di vita e di continuare a provare a rimanere incinta.
- Se i risultati mostrano un possibile problema di fertilità, specialmente in donne di 35 o più anni, è possibile che venga fissato un appuntamento con uno specialista per ulteriori indagini ed eventuali terapie nel proprio ospedale o centro per la fertilità.
Fonte: valorinormali.com
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