venerdì 3 giugno 2016

Ovaio policistico e gravidanza

         Sappiamo che al giorno d’oggi un’eventuale infertilità possa rappresentare un problema relativo: infatti, in molti casi, è possibile aggirare l’ostacolo dell’infertilità (individuale o di coppia) semplicemente affidandosi alle tecniche di inseminazione artificiale o fecondazione assistita.
         La domanda che molo spesso una donna affetta dalla sindrome dell’ovaio policistico si pone è la seguente: esiste una correlazione tra ovaio policistico e gravidanza? È possibile rimanere incinta anche nel caso in cui si soffra di questo problema?
         Secondo gli esperti, è abbastanza difficile rimanere incinta se si soffre di questa sindrome: ciò avviene perché la presenza del disturbo coinvolge le ovaie ed il loro funzionamento, in quanto esse non riescono a rilasciare l’ovulo al momento dell’ovulazione, e quindi non riescono a concepire.
         La situazione si verifica perché le donne con sindrome dell’ovaio policistico hanno follicoli per lo più non maturi che, raggruppandosi, formano delle cisti. Tra i sintomi che si verificano in presenza di questa sindrome vi sono amenorrea (assenza di ciclo mestruale),oligomenorrea (ciclo troppo scarso) e irregolarità mestruali. Inoltre, la presenza di un disturbo simile può anche provocare dolore pelvico e addominale, presenza di eccesso di peli (sul viso, torace, pancia), calvizie ed alopecia, presenza di acne o pelle grassa.
         Tuttavia, anche se la correlazione tra ovaio policistico e incapacità di rimanere incinta è abbastanza comune, è anche vero che molte donne che soffrono di questo disturbo riescono comunque ad ottenere una gravidanza. Per esempio, ciò è possibile affidandosi alle tecniche di inseminazione artificiale: sottoporsi alle procedure di inseminazione artificiale aiuta ad ottenere una gravidanza anche in presenza di un problema diffuso e comune come la sindrome dell’ovaio policistico.
         Come affrontare, quindi, il percorso per rimanere incinta? Prima di tutto occorre effettuare una diagnosi ben precisa, che è in parte effettuata grazie alla visita medica ma viene differenziata attraverso alcuni esami del sangue eseguiti per misurare il livello di ormoni. Una volta stabilita la presenza del disturbo, il ginecologo consiglierà il metodo più efficace per rimanere incinta: in qualche caso si consiglia il cambiamento dello stile di vita (alimentazione sana ed equilibrata, perdita di peso in eccesso, movimento ed attività fisica, riduzione di glicemia o diabete), ma sicuramente uno dei metodi più efficaci per ottenere una gravidanza al giorno d’oggi è proprio data dalle tecniche di inseminazione artificiale.

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