È un sito dove le aspiranti mamme con problemi di infertilità o che stanno cercando una gravidanza possono incontrarne altre nella stessa condizione, per confrontarsi e incoraggiarsi
Il figlio, tanto desiderato, non arriva. Ma, quando ci si confronta con i parenti o con gli amici che non hanno vissuto questo tipo di difficoltà, spesso il problema viene liquidato in fretta, banalizzato. All’angoscia dell’infertilità, allora, si aggiunge la sofferenza di non essere compresi, di sentirsi soli ad affrontare un percorso difficile. Per questo motivo è nato Conneggs, il primo social network sulla fertilità e la procreazione medicalmente assistita, lanciato dalla start up romana Mabu s.
r.l. È un luogo dove le donne (rigorosamente solo loro) che hanno problemi di infertilità o che stanno cercando una gravidanza possono incontrare altre aspiranti mamme nella stessa condizione, per confrontarsi, scambiarsi consigli, incoraggiarsi.
L’idea è venuta a Steffi Pohlig, 37 anni, tedesca, che vive in Italia da 20 anni ed è madre di due bambini, Margherita e Tommaso, nati grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita. «Conneggs è nato da una mia esigenza personale. Volevo creare un luogo per le donne che hanno problemi di infertilità, un luogo anonimo dove possono parlarsi, ascoltarsi, confrontarsi e scambiarsi idee in cui il problema della fertilità, o della gravidanza che non arriva nei tempi desiderati, non venga sminuito o banalizzato». Lei ci è passata: «Quando ho scoperto che non riuscivo a fare un figlio mi sono trovata sola e ho vissuto anni pieni di solitudine e isolamento: non uscivo più e non volevo vedere più nessuno anche perché quando non riesci a rimanere incinta tutti, amici e parenti, ti incoraggiano dicendoti: “Vedrai che adesso viene, devi solo rilassarti”. Però non è così facile e il problema viene sempre sminuito. Ecco, mi piacerebbe che Conneggs diventasse un luogo dove non solo si possono scambiare esperienze, emozioni e paure ma anche un luogo dove le donne si possono fare forza e coraggio a vicenda, pur non conoscendosi. Un luogo dove la solitudine non esiste più».
Fonte https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/2019/11/10/infertilita-conneggs-primo-social-network-donne-che-non-riescono-avere-figli
Il figlio, tanto desiderato, non arriva. Ma, quando ci si confronta con i parenti o con gli amici che non hanno vissuto questo tipo di difficoltà, spesso il problema viene liquidato in fretta, banalizzato. All’angoscia dell’infertilità, allora, si aggiunge la sofferenza di non essere compresi, di sentirsi soli ad affrontare un percorso difficile. Per questo motivo è nato Conneggs, il primo social network sulla fertilità e la procreazione medicalmente assistita, lanciato dalla start up romana Mabu s.
r.l. È un luogo dove le donne (rigorosamente solo loro) che hanno problemi di infertilità o che stanno cercando una gravidanza possono incontrare altre aspiranti mamme nella stessa condizione, per confrontarsi, scambiarsi consigli, incoraggiarsi.
L’idea è venuta a Steffi Pohlig, 37 anni, tedesca, che vive in Italia da 20 anni ed è madre di due bambini, Margherita e Tommaso, nati grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita. «Conneggs è nato da una mia esigenza personale. Volevo creare un luogo per le donne che hanno problemi di infertilità, un luogo anonimo dove possono parlarsi, ascoltarsi, confrontarsi e scambiarsi idee in cui il problema della fertilità, o della gravidanza che non arriva nei tempi desiderati, non venga sminuito o banalizzato». Lei ci è passata: «Quando ho scoperto che non riuscivo a fare un figlio mi sono trovata sola e ho vissuto anni pieni di solitudine e isolamento: non uscivo più e non volevo vedere più nessuno anche perché quando non riesci a rimanere incinta tutti, amici e parenti, ti incoraggiano dicendoti: “Vedrai che adesso viene, devi solo rilassarti”. Però non è così facile e il problema viene sempre sminuito. Ecco, mi piacerebbe che Conneggs diventasse un luogo dove non solo si possono scambiare esperienze, emozioni e paure ma anche un luogo dove le donne si possono fare forza e coraggio a vicenda, pur non conoscendosi. Un luogo dove la solitudine non esiste più».
Fonte https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/2019/11/10/infertilita-conneggs-primo-social-network-donne-che-non-riescono-avere-figli
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