La gravidanza è senza dubbio uno dei momenti più belli, delicati e importanti nella vita di una donna, per questo motivo il periodo della gestazione, soprattutto nei primi mesi, va affrontato in modo responsabile per permettere uno sviluppo sano del feto.
I rischi del vino in gravidanza
Era il 1981 quando negli USA, fu annunciata la sindrome alcolica fetale (FAS), causata da un consumo di alcolici durante il periodo della gravidanza, non fu però specificato il limite entro cui la donna si sarebbe dovuta attenere per evitare possibili danni al feto.
Il Dott. Richard H. Carmona, capo del servizio sanitario pubblico USA, nel 2005 dichiarò che con l’astinenza dall’alcol era possibile impedire la comparsa della FAS.
In seguito a queste divulgazioni, la comunità medica scientifica mondiale, ha suggerito che se consumato moderatamente, il consumo di alcol durante la gravidanza è poco dannoso, mentre se eccessivo, pericoloso per lo sviluppo del feto, che potrebbe portare alla nascita di un figlio con disturbi dello sviluppo e problemi di apprendimento.
Ci sono altri studi che sono decisamente più netti e contrari all’assunzione di vino in gravidanza e che rimarcano come questo e l’alcol in generale, possa aumentare il rischio di aborto spontaneo durante i primi tre mesi e che le donne che ne abusano nel secondo trimestre potrebbero veder nascere dei bambini sottopeso rispetto alla media.
Negli USA, i centri di controllo e prevenzione malattie affermano che nessuna quantità di alcol assunta in gravidanza sia sicura.
Il vino rosso e le sue proprietà antiossidanti
Molte ricerche hanno confermato le forti proprietà antiossidanti di alcuni componenti del vino rosso, tra cui antociani e polifenoli, che possono in qualche modo apportare benefici positivi all’organismo.
Tuttavia, il consumo di alcol in gravidanza o durante l’allattamento andrebbe del tutto evitato per non mettere a rischio la salute del bambino.
Nonostante questa conclusione appaia quasi scontata e sicuramente la più sensata, sono in corso costanti studi sul vino e l’alcol e sul loro effetto sulla salute, anche in casi particolari come quello della gravidanza.
Alcuni esponenti della comunità medica pensano che le donne possano bere vino in gravidanza ma con moltissima moderazione e solo in occasioni sporadiche.
Le ricerche più recenti suggeriscono che le donne che consumano moderate quantità di vino, ovvero, non più di un bicchiere al giorno nel secondo trimestre di gravidanza, non mettono in pericolo la salute e lo sviluppo del feto.
Conclusioni
Analizzando la quantità di studi che sconsigliano di assumere alcol e quindi anche vino in gravidanza, una donna incinta dovrebbe, se possibile, evitarne del tutto l’assunzione, ma nel caso non si voglia completamente privarsene, altri studi concordano sul fatto che un bicchiere al giorno, nel secondo trimestre di gravidanza, non provocherebbe alcun danno al bambino.
Fonte https://www.calcionewsweb.it/2019/11/11/bere-vino-in-gravidanza-si-puo-ecco-cosa-dice-la-medicina/
I rischi del vino in gravidanza
Era il 1981 quando negli USA, fu annunciata la sindrome alcolica fetale (FAS), causata da un consumo di alcolici durante il periodo della gravidanza, non fu però specificato il limite entro cui la donna si sarebbe dovuta attenere per evitare possibili danni al feto.
Il Dott. Richard H. Carmona, capo del servizio sanitario pubblico USA, nel 2005 dichiarò che con l’astinenza dall’alcol era possibile impedire la comparsa della FAS.
In seguito a queste divulgazioni, la comunità medica scientifica mondiale, ha suggerito che se consumato moderatamente, il consumo di alcol durante la gravidanza è poco dannoso, mentre se eccessivo, pericoloso per lo sviluppo del feto, che potrebbe portare alla nascita di un figlio con disturbi dello sviluppo e problemi di apprendimento.
Ci sono altri studi che sono decisamente più netti e contrari all’assunzione di vino in gravidanza e che rimarcano come questo e l’alcol in generale, possa aumentare il rischio di aborto spontaneo durante i primi tre mesi e che le donne che ne abusano nel secondo trimestre potrebbero veder nascere dei bambini sottopeso rispetto alla media.
Negli USA, i centri di controllo e prevenzione malattie affermano che nessuna quantità di alcol assunta in gravidanza sia sicura.
Il vino rosso e le sue proprietà antiossidanti
Molte ricerche hanno confermato le forti proprietà antiossidanti di alcuni componenti del vino rosso, tra cui antociani e polifenoli, che possono in qualche modo apportare benefici positivi all’organismo.
Tuttavia, il consumo di alcol in gravidanza o durante l’allattamento andrebbe del tutto evitato per non mettere a rischio la salute del bambino.
Nonostante questa conclusione appaia quasi scontata e sicuramente la più sensata, sono in corso costanti studi sul vino e l’alcol e sul loro effetto sulla salute, anche in casi particolari come quello della gravidanza.
Alcuni esponenti della comunità medica pensano che le donne possano bere vino in gravidanza ma con moltissima moderazione e solo in occasioni sporadiche.
Le ricerche più recenti suggeriscono che le donne che consumano moderate quantità di vino, ovvero, non più di un bicchiere al giorno nel secondo trimestre di gravidanza, non mettono in pericolo la salute e lo sviluppo del feto.
Conclusioni
Analizzando la quantità di studi che sconsigliano di assumere alcol e quindi anche vino in gravidanza, una donna incinta dovrebbe, se possibile, evitarne del tutto l’assunzione, ma nel caso non si voglia completamente privarsene, altri studi concordano sul fatto che un bicchiere al giorno, nel secondo trimestre di gravidanza, non provocherebbe alcun danno al bambino.
Fonte https://www.calcionewsweb.it/2019/11/11/bere-vino-in-gravidanza-si-puo-ecco-cosa-dice-la-medicina/
Nessun commento:
Posta un commento