mercoledì 20 novembre 2019

SESSUALITA’ IN GRAVIDANZA

La gravidanza non rappresenta un ostacolo ad una vita sessuale attiva e serena.
       Bisogna però tenere conto che durante i mesi della gestazione le dinamiche di coppia potrebbero subire delle modifiche, non è infrequente una riduzione o annullamento dei rapporti sessuali.
       Tali dinamiche sono legate principalmente a preoccupazioni che nulla hanno a che vedere con aspetti medici: prevalentemente è la paura che l’atto sessuale possa nuocere al bambino.
       Altresì, l’impegno emotivo nei confronti del nuovo stato può sottrarre l’energia per la relazione affettiva corporea.

        È importante sottolineare che l’organo maschile non può in nessun caso entrare in contatto con il feto e nuocergli.
       Anche i mutamenti fisici posso influenzare l’interesse per il sesso: per le donne, soprattutto nel primo trimestre, le forti variazioni ormonali, nausee e indolenzimento possono ben spiegare cali del desiderio.

        Infine è importante sapere che durante o subito dopo aver raggiunto l’orgasmo si possono avvertire delle contrazioni.
       Queste sono molto diverse dalle contrazioni del travaglio e, dunque, non comportano alcun rischio per il proseguimento della gravidanza e la tenuta della cervice uterina.
gravidanza       Dunque non esistono controindicazioni al sesso anzi, alcuni ricercatori hanno sostenuto che nell’ultima fase della gravidanza una serena attività sessuale può avere effetti positivi sul collo dell’utero facilitandone il rammollimento e la successiva dilatazione in travaglio.

        È necessario, però, che la coppia eviti alcuni comportamenti sessuali che potrebbero comportare conseguenze per la madre e per il proseguo della gravidanza:

       Mai rapporti con partner del quale non si conosca la storia (e non protetti) perché potrebbe trasmettere malattie a trasmissione sessuale. L’infezione, se contratta, potrebbe essere trasmessa la bambino con conseguenze potenzialmente pericolose.
        Esistono, poi, delle condizioni in cui l’attività sessuale deve essere ridotta o sospesa a seconda del giudizio medico:

Precedenti parti prematuri o minacce d’aborto;
Sanguinamenti vaginali inspiegati;
Infezioni in corso;
Perdita di liquido amniotico;
Placenta previa o, comunque, in posizioni anomale;
Gravidanza gemellare se esistono segnali di possibile anticipo
        Nel caso in cui il medico abbia proibito rapporti sessuali completi è sempre possibile ricorre ad attenzioni di coppia diverse come la masturbazione reciproca.
       Ovviamente queste pratiche non devono provocare fastidi alla donna e, soprattutto, non devono provocare contrazioni particolarmente vivaci e frequenti.
       Lo sperma eiaculato in vagina non presenta alcun rischio se il partner è sano

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