No, secondo i giudici. Ed il perché si basa su due aspetti che approfondiamo di seguito, contenuti nella legge sulla procreazione medicalmente assistita (Pma) [2]. Il primo: il ricorso alla Pma non nasce da un problema di infertilità o di sterilità, come prevede la normativa. Il secondo: la legge stabilisce che possono procreare grazie a queste tecniche solo i nuclei familiari in cui sono presenti una madre ed un padre. Pertanto, secondo la Corte, è legittimo impedire ad una coppia omosessuale formata da sole donne, per quanto essa abbia un ingiudicabile desiderio di maternità, di avere un figlio attraverso la procreazione medicalmente assistita.
Procreazione assistita e infertilità
Il primo aspetto segnalato nella sentenza con cui la Consulta ha stabilito che una coppia omosessuale non può avere un figlio attraverso la procreazione medicalmente assistita, è quello che riguarda il motivo per cui due persone ricorrono a questa tecnica. La Corte ricorda che la legge sulla Pma circoscrive il ricorso a questa tecnica come rimedio alla sterilità o all’infertilità umana per cause patologiche. Ciò esclude la procreazione assistita come soluzione alternativa ed equivalente al concepimento naturale per soddisfare un desiderio di genitorialità.
A questo punto, concludono i giudici, non esistono incongruenze di legge o discriminazioni imputate all’orientamento sessuale delle persone.
Procreazione assistita e modello di famiglia
Per quanto le cose siano cambiate negli ultimi tempi, con una maggiore apertura anche da un punto di vista legale verso le coppie omosessuali, la legge stabilisce che l’accesso alla procreazione medicalmente assistita resta riservato esclusivamente alle coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile ed entrambe viventi. La normativa, infatti – come sottolinea la Consulta nella sentenza in commento –, mira a garantire che il nucleo familiare proponga il modello di famiglia in cui ci sono un padre e una madre.
Chi non rispetta queste regole è passibile di sanzioni piuttosto elevate: chi applica la Pma ad una coppia omosessuale viene punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 200mila a 400mila euro. Lo stesso vale per chi dice sì ad una coppia in cui una delle due persone non sia vivente oppure minorenne o, ancora, non sposata o non convivente. Chi esercita una professione sanitaria ed acconsente a questa pratica nei casi vietati dalla legge può essere sospeso da 1 a 3 anni, mentre la struttura in cui viene praticata illegalmente la Pma rischia la revoca dell’autorizzazione.
Coppie omosessuali: possono adottare dei figli?
Appurato che una coppia omosessuale non può avere un figlio grazie alla procreazione assistita, è possibile per due uomini o per due donne adottare un bambino? Su questo punto, la giurisprudenza ritiene ammissibile l’adozione non legittimante in favore del partner dello stesso sesso del genitore biologico del minore. Ad esempio, in favore della donna legata sentimentalmente ad un’altra donna che ha avuto un figlio da una precedente relazione eterosessuale.
La Cassazione, ad esempio, ha sancito che l’orientamento sessuale di una coppia non abbia alcuna influenza sulla sua idoneità alla responsabilità genitoriale [3].
Sempre la Suprema Corte ha ammesso la possibilità di trascrivere nel registro dello stato civile italiano un atto straniero da cui risulti la nascita di un figlio da due donne tramite la procreazione assistita frutto della donazione dell’ovulo da parte di una delle donne e la gestazione nell’utero dell’altra utilizzando il gamete maschile di una terza persona [4].
Ad ogni modo, la stessa Cassazione rileva una differenza tra l’adozione e la procreazione medicalmente assistita. La prima consente non tanto nel dare un figlio ad una coppia quanto di dare una famiglia ad un bambino già nato. Viceversa, la Pma consiste proprio nel dare un figlio non ancora concepito ad una coppia. La Corte, quindi, ritiene ragionevole che il legislatore garantisca al nascituro le migliori condizioni di vita tenendo conto di quelli che, secondo lui, sono i criteri più adeguati da un punto di vista sociale.
Fonte https://www.laleggepertutti.it/336088_una-coppia-omosessuale-puo-avere-un-figlio
Nessun commento:
Posta un commento