
Il tetraidrocannabinolo
Sul banco degli imputati il tetraidrocannabinolo, in sigla Thc, il principio attivo della marijuana che dà il noto “effetto sballo”: sarebbe in grado di agire sui recettori presenti nell’ipotalamo e nell’ipofisi, interferendo con il funzionamento degli organi riproduttivi sia maschili sia femminili.
Effetti della legalizzazione
“Da quando la marijuana è diventata legale per uso ricreativo nell’ottobre del 2018 – spiega Sara Ilnitsky, endocrinologia esperta in riproduzione e infertilità nella Schulich School of Medicine & Dentistry della Western University – ci sono state molte discussioni tra gli esperti del settore relativamente a quanto questo avrebbe potuto avere conseguenze sulle persone con problemi di fertilità. La legalizzazione, infatti, probabilmente aumenterà l’uso di marijuana tra gli uomini e le donne in età riproduttiva, e il nostro studio mira proprio a conoscere meglio l’effetto del consumo di questa sostanza sulla fertilità”.
Conseguenze su ovuli e spermatozoi
I ricercatori precisano che attualmente gli studi condotti su questo argomento sono pochi e che sono necessari ulteriori studi sugli effetti della marijuana sulla fertilità. Allo stesso tempo, però, spiegano che i risultati ottenuti dalle loro ricerche indicano come la marijuana possa causare la diminuzione del numero di spermatozoi del 29% negli uomini che la fumano più di una volta alla settimana e ritardare l’ovulazione nelle donne che l’avevano consumata più di 3 volte nei 3 mesi precedenti.
Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/concepimento/la-marijuana-condiziona-la-fertilita-maschile-e-femminile-15216
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