Con l’avvento dei test del Dna fai-da-te negli Usa stanno emergendo decine di casi di persone nate da fecondazione assistita il cui padre biologico non è il donatore di spermatozoi individuato inizialmente, ma spesso è il medico che ha eseguito la procedura.
Non solo negli Usa
Jody Madeira, una docente di legge dell’Università dell’Indiana, sta seguendo oltre 20 casi in tutti gli Usa e all’estero, compresa l’Olanda, dove uno specialista, Jan Karbaat, ha fatto nascere con i propri spermatozoi almeno 56 bambini. Nell’Ontario lo scorso giugno un medico è stato radiato dall’ordine dopo la scoperta che era diventato padre di 11 bambini all’insaputa delle mamme, che invece avevano scelto il donatore da un catalogo.
Scoperto padre di 61 bambini
I casi emergono a causa dell’uso sempre più esteso di test del Dna fai da te per determinare il rischio di malattie o per conoscere l’etnia dei propri antenati. In Indiana si è scoperto che uno specialista, Donald Cline, è diventato padre di 61 bambini. Dopo la sua condanna lo Stato ha varato una legge specifica, che punisce la pratica. Lo stesso hanno fatto anche la California e il Texas, dove la pratica è ora paragonabile all’aggressione sessuale.
No ai fai-da-te
Gli specialisti invitano le coppie a diffidare di strumenti di autoanalisi come i test del Dna fai-da-te, specie se non convalidati scientificamente, e a rivolgersi a cliniche specializzate in fecondazione assistita in cui operano professionisti qualificati.
I dati della fecondazione assistita
Anche quest’anno i dati sulla fecondazione assistita confermano la tendenza in Italia a una maggiore accessibilità ai trattamenti: è aumentato il numero di cicli svolti (71.686 nel 2017 a fronte dei 70.356 del 2016) per le tecniche maggiori, come la Fivet (fecondazione in vitro con trasferimento embrionario), mentre è lievemente diminuita l’applicazione della tecnica di primo livello, l’inseminazione intrauterina (Iui), passata dai 21.767 cicli del 2016 ai 19.431 del 2017.
Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/concepimento/fecondazione-assistita/fecondazione-assistita-negli-usa-allarme-sui-test-del-dna-fai-da-te-10294
Non solo negli Usa
Jody Madeira, una docente di legge dell’Università dell’Indiana, sta seguendo oltre 20 casi in tutti gli Usa e all’estero, compresa l’Olanda, dove uno specialista, Jan Karbaat, ha fatto nascere con i propri spermatozoi almeno 56 bambini. Nell’Ontario lo scorso giugno un medico è stato radiato dall’ordine dopo la scoperta che era diventato padre di 11 bambini all’insaputa delle mamme, che invece avevano scelto il donatore da un catalogo.
Scoperto padre di 61 bambini
I casi emergono a causa dell’uso sempre più esteso di test del Dna fai da te per determinare il rischio di malattie o per conoscere l’etnia dei propri antenati. In Indiana si è scoperto che uno specialista, Donald Cline, è diventato padre di 61 bambini. Dopo la sua condanna lo Stato ha varato una legge specifica, che punisce la pratica. Lo stesso hanno fatto anche la California e il Texas, dove la pratica è ora paragonabile all’aggressione sessuale.
No ai fai-da-te
Gli specialisti invitano le coppie a diffidare di strumenti di autoanalisi come i test del Dna fai-da-te, specie se non convalidati scientificamente, e a rivolgersi a cliniche specializzate in fecondazione assistita in cui operano professionisti qualificati.
I dati della fecondazione assistita
Anche quest’anno i dati sulla fecondazione assistita confermano la tendenza in Italia a una maggiore accessibilità ai trattamenti: è aumentato il numero di cicli svolti (71.686 nel 2017 a fronte dei 70.356 del 2016) per le tecniche maggiori, come la Fivet (fecondazione in vitro con trasferimento embrionario), mentre è lievemente diminuita l’applicazione della tecnica di primo livello, l’inseminazione intrauterina (Iui), passata dai 21.767 cicli del 2016 ai 19.431 del 2017.
Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/concepimento/fecondazione-assistita/fecondazione-assistita-negli-usa-allarme-sui-test-del-dna-fai-da-te-10294
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