Cosa è il birth plan? È un documento scritto nella quale puoi manifestare i tuoi desideri oppure ciò che vorresti evitare nel corso del travaglio, del parto e del puerperio.
L’obiettivo è avere uno strumento che possa aiutarti a riprendere il controllo sul processo della nascita, in un contesto ormai medicalizzato, che si fonda sulla superiorità paternalistica del medico.
Il birth plan aiuta a spiegare le tue volontà e ad aumentare la tua soddisfazione.
Dà la possibilità di evitare protocolli standardizzati più o meno invasivi e discutere riguardo a ciò che è necessario per la tua situazione individuale.
Le donne scelgono il birth plan perché le fa sentire più sicure e aumenta la fiducia che hanno in sé stesse. Inoltre risultano più tranquille in quanto riescono ad avere un’idea e a capire meglio cosa le aspetta.
Ma attenzione, il birth plan non è una lista della spesa!
Pondera sulle tue scelte, indaga sul perché per te è meglio un tipo di approccio piuttosto che un altro.
In questo modo saprai affrontare in maniera più consapevole anche gli imprevisti. Infatti non sempre va tutto come immaginato.
Può essere che per un tuo cambiamento di opinione o per la tutela della salute tua e del tuo bambino, debbano essere effettuati degli interventi più o meno invasivi che contrastano con quanto scritto nel piano del parto.
Altre volte invece il piano del parto non viene rispettato per scarso supporto da parte degli operatori o operatori troppo legati ai protocolli.
Oppure ancora, operatori che, anche a volte intenzionalmente, minano le tue sicurezze sui tuoi bisogni, convinti di saperne più di te.
In alcune realtà si manifesta ostilità nei riguardi di donne che presentano un birth plan, perché si pensa che lo facciano per mancanza di fiducia nel sistema sanitario o per la presunzione di saperne più dei medici.
Si crea un clima di forte tensione e di incomprensione.
Ciò riflette il problema più ampio del nostro tempo legato alla cura nell’ambito della nascita: pensieri contrastanti tra quello che è la nascita, come evento naturale, e ciò che costituisce una cura efficace e sicura.
In conclusione, possiamo fare un’esortazione: riprendi in mano la nascita di tuo figlio.
Non avere paura di manifestare quello che vuoi, e sii comprensiva con te stessa laddove qualcosa non dovesse andare come avresti desiderato.
Fidati anche degli operatori che ti accompagnano. In un momento così delicato non sei da sola! Dialoga con l’ostetrica, lei è lì per te e il tuo bambino.
Fidati, ma non essere dipendente. Opponiti quando non vieni ascoltata, ascolta tu quando è necessario.
Fonti
Use and influence of Delivery and Birth Plans in the humanizing delivery process Rev Lat Am Enfermagem. 2015 Jun; 23(3):520-6 Suárez-Cortés M., Armero-Barranco D., Canteras-Jordana M., Martínez-Roche M.E.
Communication and decision-making in labour: do birth plans make a difference? Health Expect. 1998 Nov;1(2):106-116 Brown S.J., Lumley J.
Birth plans: the good, the bad, and the future. J Obstet Gynecol Neonatal Nurs. 2006 Mar-Apr;35(2):295-303 Lothian J.
L’obiettivo è avere uno strumento che possa aiutarti a riprendere il controllo sul processo della nascita, in un contesto ormai medicalizzato, che si fonda sulla superiorità paternalistica del medico.
Il birth plan aiuta a spiegare le tue volontà e ad aumentare la tua soddisfazione.
Dà la possibilità di evitare protocolli standardizzati più o meno invasivi e discutere riguardo a ciò che è necessario per la tua situazione individuale.
Le donne scelgono il birth plan perché le fa sentire più sicure e aumenta la fiducia che hanno in sé stesse. Inoltre risultano più tranquille in quanto riescono ad avere un’idea e a capire meglio cosa le aspetta.
Ma attenzione, il birth plan non è una lista della spesa!
Pondera sulle tue scelte, indaga sul perché per te è meglio un tipo di approccio piuttosto che un altro.
In questo modo saprai affrontare in maniera più consapevole anche gli imprevisti. Infatti non sempre va tutto come immaginato.
Può essere che per un tuo cambiamento di opinione o per la tutela della salute tua e del tuo bambino, debbano essere effettuati degli interventi più o meno invasivi che contrastano con quanto scritto nel piano del parto.
Altre volte invece il piano del parto non viene rispettato per scarso supporto da parte degli operatori o operatori troppo legati ai protocolli.
Oppure ancora, operatori che, anche a volte intenzionalmente, minano le tue sicurezze sui tuoi bisogni, convinti di saperne più di te.
In alcune realtà si manifesta ostilità nei riguardi di donne che presentano un birth plan, perché si pensa che lo facciano per mancanza di fiducia nel sistema sanitario o per la presunzione di saperne più dei medici.
Si crea un clima di forte tensione e di incomprensione.
Ciò riflette il problema più ampio del nostro tempo legato alla cura nell’ambito della nascita: pensieri contrastanti tra quello che è la nascita, come evento naturale, e ciò che costituisce una cura efficace e sicura.
In conclusione, possiamo fare un’esortazione: riprendi in mano la nascita di tuo figlio.
Non avere paura di manifestare quello che vuoi, e sii comprensiva con te stessa laddove qualcosa non dovesse andare come avresti desiderato.
Fidati anche degli operatori che ti accompagnano. In un momento così delicato non sei da sola! Dialoga con l’ostetrica, lei è lì per te e il tuo bambino.
Fidati, ma non essere dipendente. Opponiti quando non vieni ascoltata, ascolta tu quando è necessario.
Fonti
Use and influence of Delivery and Birth Plans in the humanizing delivery process Rev Lat Am Enfermagem. 2015 Jun; 23(3):520-6 Suárez-Cortés M., Armero-Barranco D., Canteras-Jordana M., Martínez-Roche M.E.
Communication and decision-making in labour: do birth plans make a difference? Health Expect. 1998 Nov;1(2):106-116 Brown S.J., Lumley J.
Birth plans: the good, the bad, and the future. J Obstet Gynecol Neonatal Nurs. 2006 Mar-Apr;35(2):295-303 Lothian J.
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