mercoledì 27 novembre 2019

Perdite marroni in gravidanza: quali sono le cause e quando preoccuparsi

       A molte donne incinte può succedere si avere delle perdite marroni: scopriamo assieme quali sono le possibili cause delle perdite ematiche e quando rivolgersi al ginecologo.

       Perdite marroni in gravidanza? Non andare subito in panico! Avere delle perdite di sangue marrone, specie all'inizio della gravidanza, è piuttosto frequente e possono esserci diverse cause. Come forse avrai notato, le donne in gravidanza tendono ad avere delle perdite vaginali sempre maggiori di trimestre in trimestre, di solito di colore bianco.

       In certi casi, però, si presentano anche delle macchie marroni (il cosiddetto "spotting") e non è proprio il caso di pensare al peggio! Le ragioni di queste perdite possono essere tante e siamo qui per scoprirle assieme. Vedremo anche quando è il caso di rivolgersi subito al ginecologo.

       Cause delle perdite marroni in gravidanza: dalle perdite di impianto all'irritazione del collo dell'utero
       Finalmente non hai più il ciclo mestruale perché sei incinta. Tuttavia vai in bagno e ti accorgi di avere delle perdite marroni in gravidanza, che non sono mestruazioni... Tra le cause più comuni di queste perdite c'è la fisiologica eliminazione del sangue ormai vecchio rimasto nell'utero: via via che il feto cresce e si sviluppa non ha più bisogno del sangue che veniva usato all'inizio per proteggerlo. Di conseguenza, questo sangue viene eliminato dalla cervice sotto forma di perdite marroni.

       Un'altra delle ragioni che possono provocare lo spotting in gravidanza è l'irritazione dello stesso collo dell'utero dovuta a un'ecografia vaginale o anche a un rapporto sessuale. Se il collo dell'utero viene a irritarsi può provocarsi una piccola perdita che può durare anche un paio di giorni, ma per la quale non c'è bisogno di preoccuparsi.

       Tra le cause più comuni, tuttavia, troviamo il cosiddetto "impianto", il momento cioè in cui l'ovulo fecondato si impianta nella cavità uterina. Si avranno allora delle perdite marroni anche dette "perdite da impianto", che si verificano per quasi due settimane dopo l'avvenuto concepimento e a 4 settimane dall'ultimo ciclo mestruale. La presenza di queste perdite è tra i sintomi più diffusi della gravidanza stessa. Si tratta di perdite lievi e asintomatiche che si verificano quando alla donna sarebbe dovuto arrivare il normale ciclo: a provocarlo è infatti lo stesso blocco del ciclo mestruale per via delle variazioni ormonali dovute alla gravidanza.

       Un caso meno frequente, ma che va comunque considerato tra le possibili cause delle perdite marroni in gravidanza, è la presenza di HPV genitale dovuta alla maggiore produzione di estrogeni e all'aumento del flusso di sangue nella zona.

       Anche un'infezione cervicale può essere tra le cause delle perdite marroni in gravidanza: se oltre alle perdite avverti anche bruciore e prurito nella zona vaginale, potrebbe trattarsi del "Verruca Virus", che colpisce proprio la cervice.

       Se le tue perdite non sono propriamente marroni ma si presentano di un colore più simile al rosa, potrebbe trattarsi di perdite rosa ematiche causate da dilatazione del collo uterino oppure da altri problemi che è sempre meglio verificare col proprio ginecologo.

Cause più gravi della perdita di macchie di sangue marroni in gravidanza
       Tra le ragioni meno comuni delle perdite marroni in una donna incinta va annoverata la cosiddetta "gravidanza molare", che si verifica quando l'embrione non sta crescendo in modo corretto e si presentano delle anomalie nella formazione della placenta.

       Perdite marroni possono essere presenti anche in caso di "gravidanza ectopica": quando, cioè, l'ovulo fecondato si impianta al di fuori dell'utero. In questo caso come nel precedente, sarà necessario ricorrere alla rimozione dell'ovulo per il bene della donna.

Perdite marroni all'inizio della gravidanza: incinta con il ciclo?
       Se le perdite di sangue si verificano durante il primo trimestre, generalmente non c'è di che preoccuparsi, soprattutto se si tratta di perdite marroni e non di perdite di sangue rosso vivo.

       Durante le prime settimane, come abbiamo visto, potrebbe trattarsi di perdite da impianto, anche dette "false mestruazioni", dovute all'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero. No, non sei incinta col ciclo mestruale: sei incinta e basta!

Perdite marroni nell'ultimo trimestre di gravidanza
       Se le perdite marroni si presentano negli ultimi mesi della gravidanza, potrebbero esserci dei problemi nella crescita del feto e nel suo posizionamento prima del parto: se sei nell'ultimo trimestre e si verificano queste perdite, quindi, non esitare a rivolgerti subito al tuo ginecologo!

       Attenzione, però, a non andare subito in panico: il tuo medico ti aiuterà a capire, dopo i dovuti accertamenti, a cosa è dovuta la perdita ematica per poi procedere nel migliore dei modi, per salvaguardare la tua salute e quella del tuo bambino.

Quando preoccuparsi per le perdite ematiche in gravidanza?
       Quando, invece, è bene preoccuparsi e rivolgersi subito al proprio ginecologo in presenza di macchie marroni in gravidanza? Prima di tutto se le perdite marroni sono continuative e non smetti di perdere sangue per diversi giorni.

       Rivolgiti senza esitare al medico se le tue perdite diventano abbondanti e se il colore cambia: se le perdite diventano colore rosso vivo potrebbe essere sintomo di un problema più grave. Attenzione, poi, se le perdite si accompagnano a nausea, dolori addominali e spossatezza, che possono durare anche per qualche giorno o settimana.

        Infine, non esitare a contattare il ginecologo se ti trovi già in una gravidanza a rischio, oppure - semplicemente - se ti senti preoccupata: meglio fare qualche domanda in più e togliersi il dubbio che vivere questi nove mesi con l'ansia costante!

Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/perdite-marroni-in-gravidanza-s4007740.html

Nessun commento:

Posta un commento